"È di queste ore la notizia che un rappresentante d'istituto del Liceo Augusto di Roma, militante della Rete degli Studenti Medi, è stato minacciato e preso a schiaffi di fronte alla propria scuola da un fascista dello stesso territorio". Così in una nota la Rete degli studenti medi.

Lo studente è stato redarguito per aver svolto un'azione di retake dei muri della propria scuola, pulendoli dai manifesti dei gruppi neofascisti. Non è un caso isolato dopo i fatti di Firenze di qualche mese fa, quando i ragazzi del collettivo studentesco avevano subito un atto di violento squadrismo fascista di fronte alla propria scuola. L'episodio dell'Augusto è stato condannato anche dal ministro Valditara, che ha però omesso la matrice fascista dell'atto.

"Ancora una volta la violenza fascista colpisce gli studenti delle nostre scuole." dichiara Giorgio Carratta, responsabile organizzazione della Rete degli Studenti Medi, "Ancora una volta questo ministero dà risposte insufficienti. Chiediamo al ministro Valditara una parola chiara su ciò che è successo all'Augusto: un'aggressione fascista. Chiediamo invece a tutta la cittadinanza di dare solidarietà al compagno aggredito partecipando al presidio organizzato dal collettivo scolastico, mercoledì 24 maggio alle ore 15.00, di fronte al Liceo Augusto. Perché vogliamo i fascisti fuori dalle scuole."

"Assistiamo ad un proliferare di attacchi squadristi all'interno delle scuole del nostro Paese - dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi - Non si tratta di una situazione emergenziale, tuttavia è indicativa del clima di legittimazione che le organizzazioni neofasciste sentono attorno. Oggi bisogna dire con forza che è necessario l'impegno comune di tutti per rendere le scuole presidi di democrazia in cui si combattano sopraffazione, discriminazioni e violenza. L'antifascismo deve rimanere il valore fondante dell'istruzione pubblica, anche se il Ministro Valditara pare abbia problemi ad ammetterlo."