Tra i primi a salire sul palco del XIX Congresso della Cgil, c'è stata Ornela Casassa, l'ingegnera che ha avuto il coraggio di rifiutare un'offerta di lavoro che prometteva una retribuzione di 750 euro al mese. "Io ho fiducia nel sindacato - ha detto la professionista - ci credo, la Cgil può lottare insieme a noi giovani per ottenere condizioni di lavoro dignitose e rappresentarci tutti"