Dopo una notte di agonia è morto all’ospedale di Benevento Alessandro Onofrio, operaio edile di 28 anni, precipitato dal cestello telescopico di una gru, posta a un’altezza di oltre sei metri, mentre stava riparando i cordoli di cemento al terzo piano di un condominio (in viale degli Atlantici). L'uomo era originario di Faicchio ed era in procinto di sposarsi. Nell’incidente è stato coinvolto anche un collega di 37 anni, originario di San Lorenzello, tuttora ricoverato in prognosi riservata. Secondo la prima ricostruzione, l'ultima parte del braccio meccanico avrebbe ceduto, rovesciando a testa in giù il cestello.

Nella giornata di oggi (lunedì 11 ottobre) si tiene nei cantieri un’ora di sciopero, mentre Fillea, Filca e Feneal (assieme ai sindacati confederali) tengono un presidio presso la Prefettura di Benevento. “Una strage continua”, commenta il segretario generale Cgil Benevento Luciano Valle: “Non si può morire di lavoro a 28 anni, è difficile perfino trovare gli argomenti per parlarne. Da tempo stiamo chiedendo con forza l'adeguamento del personale degli organi ispettivi che ormai sono ridotti all'osso. Ma i nostri appelli cadono nel vuoto”.