“Ci lascia un grande sindacalista, politico e uomo delle istituzioni. Un uomo che, anche negli anni più difficili della nostra Repubblica, con il suo impegno, la sua saggezza e il suo pragmatismo, è stato per tutti un esempio e un punto di riferimento”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ricorda Franco Marini, scomparso a 87 anni nelle prime ore del mattino di oggi (martedì 9 febbraio) a Rieti, stroncato dal Covid.

Segretario generale della Cisl, presidente del Senato, ministro del Lavoro, segretario del Partito popolare italiano e parlamentare europeo: tanti gli incarichi pubblici di Marini, la cui vita è stata tutta all’insegna dell’impegno verso il Paese. “Protagonista di una fase storica – prosegue Landini – caratterizzata da grandi cambiamenti e da grandi conquiste sociali, frutto delle battaglie unitarie del sindacato, Marini ha sempre combattuto per rafforzare la democrazia e i diritti dei lavoratori e dei più deboli”.

Unanime il cordoglio di tutte le forze politiche e di tutte le parti sociali, che ne mettono in luce lo straordinario contributo offerto al rafforzamento delle istituzioni italiane. “A nome mio personale e di tutta la Cgil – conclude il segretario generale della Cgil Maurizio Landini – esprimo profondo cordoglio per la sua scomparsa, vicinanza alla famiglia e a tutti coloro che hanno condiviso e l’hanno accompagnato nelle sue battaglie”.