La riapertura del confronto è un primo risultato della mobilitazione sindacale, ma ora il governo deve dare risposte chiare alla vertenza sull'innovazione e sul rilancio della pubblica amministrazione. "È necessario affrontare in modo organico le scelte di riforma che possono e devono qualificare il lavoro pubblico e i servizi ai cittadini”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, in una nota diffusa al termine dell'incontro di ieri con il ministro della Pubblica amministrazione, Fabiana Ddone e il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta.

Per i dirigenti sindacali "vanno quindi affrontate più questioni. Innanzitutto, le risorse del Recovery Fund devono servire a una riforma della Pa che guardi alla qualificazione e al potenziamento dei servizi, valorizzando le competenze dei dipendenti pubblici e introducendo nel contratto collettivo nazionale di lavoro il diritto alla formazione continua”. Il potenziamento dei servizi, sottolineano, necessita di un piano straordinario di assunzioni che riguardi tutte le amministrazioni pubbliche, a partire dalle stabilizzazioni del personale precario e da un nuovo reclutamento che utilizzi le graduatorie di idonei e acceleri le procedure concorsuali”.

Inoltre, proseguono i sindacalisti, “occorre con urgenza rivedere e rafforzare i protocolli per la sicurezza sottoscritti alcuni mesi fa, rispondendo alla domanda di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Infine, il contratto collettivo nazionale e lo sblocco della contrattazione decentrata devono essere lo strumento che, accompagnando le innovazioni e trasformazioni, investa sulla valorizzazione del personale garantendo adeguati trattamenti economici”.

Da parte loro, i ministri si sono impegnati a convocare già nei prossimi giorni specifici tavoli tecnici di confronto, sia sulle misure che possono essere definite dentro la manovra, sia sulle questioni della riforma della Pa e del Recovery Fund. "La riapertura di uno spazio di confronto - concludono Landini e Sorrentino - è certamente il primo risultato della mobilitazione di queste settimane. Verificheremo nel rapporto con il governo la concreta disponibilità a dare risposte all’insieme dei temi posti dal sindacato”.

Nel corso dell'incontro il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha chiesto "certezze" prima di aprire il dialogo con l'esecutivo: "Abbiamo bisogno di certezze per fare un confronto serio e costruttivo - ha detto -. Lo scambio di idee non basta. Abbiamo una vertenza aperta da tempo sul tema del pubblico impiego e questa è stata la ragione che ci ha portato allo sciopero nazionale". Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, è intervenuto in collegamento video, criticando l'atteggiamento verso gli uomini e donne che operano nel settore: "I lavoratori non sono Paperon de Paperoni, guadagnano 1.000-1.200 euro al mese. Quando parlate di quei lavoratori dovreste avere un po' più di rispetto".