"Un grave lutto ha colpito l'Inca". Inizia così il post pubblicato sul sito del patronato che annuncia la morte, nella serata di ieri, del compagno Marco Bottazzi, responsabile della consulenza medico legale. Nel darne notizia, "l'Inca vuole ricordare il suo impegno, la sua passione, la sua sensibilità per sviluppare una nuova cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Punto di riferimento  per tante altre giovani generazioni di sindacalisti". 

"Nell'esprimere un profondo cordoglio alla sorella Marina e a tutti i suoi familiari, l'Inca sottolinea come Marco in tutti questi anni sia stato un compagno stimato da tutti, di grandi qualità umane e professionali, sempre disponibile ad affrontare situazioni anche complesse e delicate.  Una persona impegnata da sempre anche nel sociale, particolarmente attivo in ambito politico e, seguendo le orme del padre Mario, figura di spicco dell’ANPI".

"La sua competenza medica professionale - si legge sul sito inca.it - l’ha messa a disposizione della medicina del lavoro, partecipando attivamente alle commissioni istituzionali e ad organismi nazionali e internazionali, che gli hanno permesso di acquisire un'autorevolezza  riconosciuta ed apprezzata. Grazie a lui e al suo impegno altre nuove generazioni di sindacalisti si sono avvicinate al tema della tutela della salute e del benessere nei luoghi di lavoro, trasferendo loro la passione per un tema così importane. Di tutto ciò gliene saremo sempre grati e riconoscenti".

"Per lui il lavoro era una condizione essenziale di vita: fino all'ultimo, nonostante le sue precarie condizioni di salute, complicate anche dalla pandemia, Marco non ha fatto mancare a tutte le compagne e i compagni dell'Inca la sua consulenza professionale, lavorando con impegno e passione. Con lui, l'Inca perde un amico, un fratello, un uomo capace di sorridere e di usare anche l'ironia di fronte alle difficoltà, in cui si era venuto a trovare dopo la malattia. La sua immatura scomparsa lascia un profondo dolore e un vuoto che sarà difficile colmare".