“Mai senza Naloxone”: è questo il nome della campagna lanciata da Itardd (rete italiana per la riduzione del danno) e Forum Droghe di cui fa parte la Cgil. Il Naloxone è un farmaco da banco salvavita ed è importante perché è l’unico a essere efficace in caso di overdose. In Italia è disponibile e viene distribuito fin dal 1991, ma in maniera assolutamente insufficiente e disomogenea nei vari territori.

Oggi – e a maggior ragione dopo che la riduzione del danno è stata inserita nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) – diviene indispensabile promuovere iniziative affinché la distribuzione del naloxone diventi pratica certa ed esigibile ed entri a far parte dei criteri di applicazione dei Lea in tutte le regioni, superando così le pesanti disuguaglianze in termini di garanzia del diritto alla salute ed alla cura. Insomma: bisogna aver salva la vita sempre, indipendentemente dal luogo dove una persona si trova e dagli stili di vita adottati.

Per questi motivi la Cgil ha scelto di aderire esplicitamente alla campagna e di partecipare attivamente alle varie iniziative. “L’accessibilità a un farmaco salvavita è, infatti, alla base del diritto universale alla salute sancito dalla legge 833 e si inserisce a pieno titolo nelle politiche per le dipendenze che la Cgil da tempo promuove: è fondamentale per la riduzione del danno, pilastro fondamentale degli interventi per le dipendenze, sta all’interno dell’idea di depenalizzazione dell’uso di sostanze, fa parte della lotta allo stigma nei confronti dei consumatori”, si legge in una nota della confederazione.

Alla giornata di lancio della campagna hanno partecipato esperti del settore, operatori del servizio pubblico e del privato sociale, che hanno ben spiegato quanto sia importante il ruolo dei servizi, il lavoro in rete fra gli operatori delle dipendenze e quelli del 118 e dei Dea (ma anche le forze dell’ordine, con i farmacisti e con i vari soggetti del territorio), la necessità di qualificare e formare gli operatori, di rendere stabili e strutturali gli interventi che operano nei contesti urbani.

La campagna proseguirà nei prossimi mesi, toccando diverse città, e si concluderà con un evento finale a Roma.