"E così a Claudio Baglioni esprimere la propria opinione è costato una sequela di insulti e la garanzia che non gli sarà più affidata la direzione artistica del festival di Sanremo. Almeno finché Teresa De Santis sarà alla direzione di Rai1. È la promessa fatta pubblicamente ai cittadini italiani dalla stessa neodirettrice." Così commenta Emanuela Bizi, della segreteria nazionale Slc Cgil.

"Una promessa, di cui non sentivamo il bisogno e, soprattutto, una promessa che sembra più una minaccia per chiunque si azzardi a esprimere pubblicamente perplessità sulle scelte fatte da questo governo. Il cambiamento precipita così nel buco nero della vecchia epurazione e anche in Rai questo esecutivo svela  il suo tratto illiberale", continua la dirigente sindacale.

"A Claudio Baglioni, auguriamo di lavorare serenamente alla creazione del festival di Sanremo e lo ringraziamo per aver ricordato a tutti che muri e porti chiusi non garantiscono il benessere di nessun cittadino e di nessuna nazione. A lui e a 60 milioni di Italiani auguriamo di poter continuare serenamente a esprimere la propria opinione e a loro, noi di Slc Cgil, promettiamo di continuare a batterci per questo", conclude la sindacalista.