In una lettera inviata oggi al ministro dell’Istruzione, Bianchi, e alla ministra dell’Università e ricerca, Messa, il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli, fa appello a tutto il mondo della

conoscenza perché si faccia promotore di “un’unica data di mobilitazione nazionale che coinvolga tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, le aule universitarie, i centri di ricerca e tutti i luoghi della

formazione in un momento corale che sia di riflessione, discussione e approfondimento sui temi della pace e della guerra.”

Secondo Sinopoli, mai come in queste ore è necessaria “una reazione culturale e politica” per portare la riflessione in tutti i luoghi della formazione, perché alle studentesse e agli studenti non giunga il messaggio sbagliato, quello di una indifferenza per cui “tutto ciò che non ci riguarda direttamente, non sono affari nostri”.

Nel condannare l’aggressione militare, ricordando la contrarietà alla guerra e all’uso delle armi e della violenza, come previsto dalla Costituzione, il dirigente sindacale invoca a gran voce lo stop alle ostilità e alla fornitura di armi di guerra, chiedendo che tutti gli sforzi siano volti a garantire corridoi umanitari e la ripresa dei canali diplomatici.