Un sit-in per denunciare la gravità del caporalato in Basilicata. Appuntamento venerdì 12 giugno, alle 18 a Matera, in piazza Vittorio Veneto, organizzato dalle segreterie provinciali Cgil, Cisl e Uil, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, dopo i recenti arresti e i sequestri delle aziende agricole del Metapontino. I sindacati sollecitano poi la Regione Basilicata “a uscire dall'immobilismo sui problemi dell'accoglienza e integrazione dei braccianti agricoli stranieri”. In occasione della protesta verrà presentato l'appello sottoscritto dalle organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e del terzo settore con l'intento di raccogliere ulteriori adesioni. A oggi hanno firmato Anpi Basilicata, Libera, associazione Loe, cooperativa Polis di Bernalda, Collettivo donne, Amici della Biblioteca T. Stigliani, Uisp Basilicata, Ecos Matera, Teatro dei Sassi, Arci Ferrandina, cooperativa Mimosa di Grassano. "Quanto avvenuto - affermano i sindacati – è l'ennesima riprova della gravita' del fenomeno di sfruttamento dei braccianti agricoli nel Metapontino che solo un'azione capillare e preventiva sul territorio da parte delle istituzioni potrebbe debellarlo". I sindacati chiedono infine un intervento della Regione Basilicata e la pubblicazione il prima possibile dei bandi per la gestione dei centri di accoglienza nel Metapontino.