In Siria al momento ci sono "6,8 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria", la metà di loro sono bambini. E' l'allarme lanciato dalla rappresentante speciale dell'Onu per i bambini e i conflitti armati, Leila Zerrougui, nel corso di una conferenza stampa.

"Tutte le parti in causa devono cessare i bombardamenti, l'utilizzo di armi esplosive nelle aree popolate e il ricorso a attentati terroristici", ha dichiarato la Zerrougui, che ha quindi sottolineato l'importanza di fornire "assistenza umanitaria" a chi ne ha bisogno, precisando che "i civili non devono essere presi in ostaggio dai combattenti".

Nei giorni scorsi il vice segretario generale delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ivan Simonovic, ha affermato che ogni mese in Siria muoiono circa 5mila persone a causa del conflitto in corso.