Finalizzare i fondi strutturali, stanziamenti per infrastrutture e messa in sicurezza di tutto il territorio, efficace programmazione finanziaria dei servizi di tutela ambientale per gli interventi di prevenzione e per dare risposte di stabilità occupazionale ai lavoratori del settore che vanno incontro a nuove difficoltà: le richieste che Cgil Messina porta fortemente sui tavoli dei governi regionale e nazionale.
“Non ci sono risposte per il territorio e ci sono nuove emergenze”, ha fatto presente il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano al Diretivo che si è svolto il 22 ottobre scorso. “Se le autostrade continuano a franare e se non si investe su messa in sicurezza, viabilità e trasporti un’economia già fragile corre il serio pericolo di essere cancellata del tutto”, ha ribadito il segretario della Camera del Lavoro che ha evidenziato come "Si rischia di perdere consistenti risorse europee mentre sono tanti gli interventi da sbloccare per il futuro dei territori".
Tra le rivendicazioni territoriali: la salvaguardia delle poche realtà industriali (centrale Edipower), dare stabilità al settore forestale in cui sono impiegati oltre tremila addetti, attuare piani fuoriuscita dal precariato, apertura cantieri opere pubbliche e avviare interventi riqualificazione urbana e di messa in sicurezza edifici pubblici per ripresa dell’edilizia, risorse sanitarie adeguate per la difesa dei livelli occupazionali e dell’offerta. Ai lavori del Direttivo è intervenuto il segretario generale della Cgil Sicilia Michele Pagliaro che ha messo in evidenza i drammatici dati della disoccupazione e della caduta del Pil nell’Isola.