I convitti dell'Istituto Agrario Fantoni di Fivizzano e dell'Istituto G. Minuto (indirizzo alberghiero) di Marina di Massa, che oggi ospitano circa 150 studenti e occupano direttamente circa 70 persone, sono a rischio chiusura in vista del prossimo anno scolastico. E, con l'eventuale perdita dei convitti, le stesse scuole rischiano un ridimensionamento rispetto ai circa 1.600 alunni complessivi frequentanti e le quasi 300 unità di personale coinvolte. Per scongiurare questi esiti, nell'incontro di ieri (2 febbraio), la Flc Cgil di Massa Carrara e la Flc Cgil Toscana hanno chiesto alla Regione (assessorato all'istruzione) di intervenire.

"Il terremoto e gli eventi atmosferici estremi che negli ultimi anni hanno colpito il territorio di Massa Carrara - affermano - hanno compromesso l'agibilità delle strutture originarie ospitanti i convitti, per cui la Provincia ha collocato gli studenti in sedi provvisorie pagandone gli affitti. Ma adesso, a causa dei tagli subìti dall'istituzione stessa e della sua mancanza di prospettiva politica, la Provincia ha posto con il presente anno scolastico il termine a queste spese, se non arriveranno risorse straordinarie".

Da qui, il rischio-chiusura per i convitti. “Rischia di essere non solo una perdita di offerta formativa e di posti di lavoro per la scuola, ma anche un impoverimento delle prospettive socio-economiche del territorio, per le quali l'indirizzo agrario e quello alberghiero rappresentano una concreta opportunità lavorativa, un servizio necessario allo sviluppo", spiegano Flc Cgil di Massa Carrara e Toscana":

"Abbiamo voluto rappresentare alla Regione - conclude la nota - la necessità di individuare prima di tutto una volontà politica nel tenere aperti i due convitti, che deve emergere dalle istituzioni locali: l'arrivo dei soldi previsti per il risarcimento dei danni dell'ultimo terremoto, circa 56 milioni di euro, può essere una opportunità per il convitto del Fantoni, mentre ancora da individuare sono i fondi necessari per ristrutturare l'edificio che il Comune di Massa metterebbe a disposizione per il convitto, e anche una parte della scuola, del Minuto. La Regione si è impegnata a valutare la situazione, coinvolgendo le istituzioni locali e rendendosi disponibile ad effettuare sopralluoghi sui posti per individuare le possibili soluzioni”.