“Non siamo alla vigilia di un accordo, a oggi la condizione di poter chiudere presto e bene non c’è”. A dirlo è il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, intervenendo al Comitato centrale in corso a Roma, riguardo la trattativa con Federmeccanica per il rinnovo del contratto nazionale. Secondo Landini le distanze restano sui temi della formazione, del diritto allo studio, dell’orario di lavoro, degli appalti e dell’inquadramento. E restano soprattutto sul salario: “È necessario che Federmeccanica faccia dei cambiamenti, il suo passo in avanti non è ancora sufficiente”.

La trattativa intanto va avanti. Giovedì 3 novembre è in programma un nuovo incontro tra imprese e sindacati di tipo “tecnico”, mentre martedì 8 novembre si terrà un vertice di carattere “politico” (cui parteciperanno le segreterie nazionali dei sindacati e una delegazione allargata di Federmeccanica), nel quale verrà affrontata la questione del salario. In quell’occasione, ha concluso il segretario generale della Fiom, “andremo a verificare se ci sono le condizioni per andare verso una fase più stringente del negoziato o se permangono punti di diversità”.