“Sequestro di persona e tortura le accuse per un imprenditore agricolo arrestato in provincia di Verona per aver tenuto praticamente segregata in un cassone una donna, una lavoratrice di nazionalità polacca”. A dirlo è Ivana Galli, segretaria generale della Flai Cgil: “Purtroppo questo avviene nella nostre campagne, da Nord a Sud, quando padroni senza scrupoli pensano di avere il controllo della vita delle persone. Si tratta di un fatto gravissimo che stigmatizza quello che avviene in alcuni settori, dove da sottosalario e lavoro nero si passa a fenomeni di vera e propria riduzione in schiavitù”. Conclude Galli: “Lo stato di segregazione, ricatto e violenze ai danni di donne impiegate in agricoltura, che abbiamo denunciato nel Ragusano, si ripete purtroppo anche in altre zone del paese. Ci piacerebbe anche su fatti gravi come questo conoscere il pensiero del ministro Salvini e le azioni in campo per contrastare simili fenomeni”.