"Le finanze pubbliche dei paesi sviluppati si sono deteriorate ad un ritmo mai prima registrato in periodi di pace". L'allarme arriva dal governatore della banca d'Italia e presidente del Financial Stability Board Mario Draghi che spiega come i deficit pubblici dei paesi del G7 sono aumentati in soli due anni dal 2% del Pil nel 2007 al 10% del Pil nel 2009.

"Per quanto riguarda l'area dell'euro - ha spiegato Draghi durante il congresso del Partito popolare europeo - si prevede che fino al 2014 i limiti già stabiliti dal Patto di Crescita e Stabilità saranno oltrepassati". Inoltre, la previsione del governatore è che il debito pubblico dei paesi Ocse arrivi ad oltrepassare il 100% del Pil nel 2010 (rispetto al 74%
del 2007)