"Lo sfratto della Casa internazionale delle donne è un'ennesima violenza sulle donne". A dirlo è il Coordinamento donne della Cgil di Roma e del Lazio, precisando che a Roma "la Casa è punto di riferimento, di accoglienza e di orientamento per le donne in difficoltà, ed è inoltre punto di incontro di culture, di idee, di valorizzazione e rispetto delle differenze". Negli anni, continua la nota, ha acquisito "un grande ruolo sociale offrendo servizi sociosanitari, legali e di orientamento al lavoro. Due donne, la sindaca Raggi e l'assessora Baldassarre, rigettano gli accordi fatti con il sindaco Marino rispetto al debito pregresso e invece di cercare soluzioni danno corso allo sfratto. Siamo con tutte coloro che si impegneranno per salvare la casa. Siamo certe che il 25 novembre sarà fondamentale presidiare la "nostra casa" con un'azione simbolica che sarà l'inizio di una lotta per respingere quello sfratto e trovare una soluzione affinché quel luogo continui a essere il punto di riferimento per le donne che é stato in questi anni".