Bentrovati all’ascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Giorgio Sbordoni Aprite porti e cuori. A Vibo Valentia manifestazione in ricordo di Soumalia Sacko, assassinato lo scorso 2 giugno. Il servizio di Stefano Milani. Restiamo umani. Sono queste le parole d’ordine della manifestazione in ricordo di Soumaila Sacko, organizzata dalla Cgil Calabria questa mattina a Vibo Valentia in piazza Municipio. Il 29enne, originario del Mali, residente regolarmente in Italia dal 2010, attivista dell’Unione sindacale di base, è stato ucciso nel vibonese nella notte tra sabato 2 e domenica 3 giugno da alcuni colpi di fucile. La vittima viveva nell'area della tendopoli di San Ferdinando, nelle baracche dei braccianti utilizzati per i lavori nei campi. L’uomo era entrato, assieme a due compagni nella cosiddetta “ex Fornace”, una fabbrica abbandonata del comune di San Calogero, alla ricerca di legni e lamiere per costruirsi un riparo di fortuna. Sul tema immigrazione occorrono misure straordinarie che non possono essere gestite con slogan e con la politica dei respingimenti, ha spiegato il sindacato calabrese: Non c’è stato furto tra i rifiuti, non c’è stato alcun motivo di sparare, e non ci sono attenuanti rispetto al delitto compiuto. Millevertenze. Sempre più critica la situazione alla Griggio, azienda di macchine per la lavorazione del legno, ennesimo stabilimento storico del padovano a rischio chiusura. Nonostante numerosi incontri, trattative sindacali, promesse disattese, oltre 20 dimissioni volontarie e l'uso di ammortizzatori sociali. Fortemente preoccupati per il futuro, i sindacati hanno chiesto un incontro urgente per lunedì. Tutti fuori. Sciopero di otto ore con presidio davanti alla fabbrica per i lavoratori della Fives Oto di Boretto, nel Reggiano. La protesta per ottenere il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Lo stop dei dipendenti del tubificio per tentare di superare lo stallo. Non lavora, non suda, non lotta. L'Italia si conferma il peggior paese in Europa per la quota di Neet, i giovani tra i 18 e 24 anni privi di un impiego e fuori da percorsi di formazione e studi. È quanto emerge dai nuovi dati diffusi da Eurostat, che attribuiscono al nostro Paese una percentuale del 25,7% a fronte di una media europea del 14,3%. Luce in una notte romana. Il sorprendente esordio letterario di Alessandro Pierozzi, classe ’41. Entrato in fabbrica a vent’anni come manovale, negli anni Settanta fa parte della segreteria regionale Fiom. Per l’editore Piemme ha scritto un romanzo di vita e di lavoro. Ai nostri microfoni l’autore. (sonoro) Verde speranza. Era il colore di bandiere, striscioni e palloncini dei manifestanti argentini ieri a Buenos Aires, scesi in piazza per celebrare il primo sì all’aborto legale dopo 22 ore di dibattito parlamentare. Ora la strada al Senato sembra disperata. La Chiesa fa propaganda per il no e anche il presidente Macrì è contrario, ma ha promesso che non porrà veti. E’ tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it
Giornale Radio del Lavoro Edizione delle 13:00
A cura di Giorgio Sbordoni
15 giugno 2018 • 12:56