“A inizio anno abbiamo lanciato la proposta di un Patto per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, perché a fronte dei numeri della crisi economica e sociale prodotta dalla pandemia avvertivamo come non fosse questo il tempo di uomini soli al comando, di divisioni e iniziative individuali. A seguire è arrivato l’appello di un elenco di sigle dell’associazionismo, del sindacato e forze politiche per una grande alleanza che progettasse a partire dall’emergenza un nuovo paradigma di sviluppo, dove al centro c’è la persona, il lavoro. L’incontro di questa mattina presso la nostra sede è una prima pietra per costruire questa alleanza in Puglia”. Commenta così Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil regionale, il percorso intrapreso questa mattina da un insieme di sigle tra cui legacoop, Cgil, Cisl e Uil, Cna, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti, Confcooperative, Claai, Confapi, Agci, Casa artigiani, Forum del Terzo settore.
 
“Un’alleanza della rappresentanza sociale ed economica in Puglia per costruire una strategia comune a sostegno dello sviluppo e per la fuoriuscita dalla crisi prodotta dall’emergenza sanitaria - che ha duramente colpito il mondo delle imprese, del lavoro e le famiglie – e che arrivi a fare sintesi di visioni e proposte anche per sostenere con più forza l’interlocuzione con gli attori istituzionali nella definizione di programmi e interventi, a partire dalla Regione Puglia”, si legge nel documento unitario del partenariato economico e sociale della regione.
 
“Abbiamo pensato di proporci come un vero e proprio consiglio regionale dell’economia e del lavoro, interlocutore privilegiato delle istituzioni, e infatti l’invito è stato rivolto alle associazioni maggiormente rappresentative in quanto componenti del Cnel o riconosciute a livello ministeriale, fermo restando possa essere aperto ad altre sigle rappresentative della società a tutti i livelli”, aggiunge Gesmundo.
 
"Un percorso di condivisione necessario ora più che mai, per fare sintesi delle nostre idee e dei nostri programmi. Una collaborazione e condivisione programmata, strutturata e orientata ad una proposta da portare al confronto con la politica e le strutture, politiche e amministrative, regionali e locali".

Il tavolo del partenariato sociale ed economico si è aggiornato a un prossimo incontro “per entrare nel merito delle analisi e delle proposte da costruire, che traguardino il sostegno al lavoro, al mondo delle imprese, alle famiglie, ma anche su temi quali welfare e politiche della salute quanto mai emergenziali in questa fase di seconda ondata pandemica. Abbiamo un’occasione unica - conclude il segretario generale della Cgil Puglia - in termini di risorse da dispiegare. Proviamo a farci portatori di progettualità che vanno nella direzione dell’interesse generale e non di parte, di interventi strategici e irripetibili, pena il disastro sociale che rischiamo altrimenti di determinare”.