Lo Spi Cgil della Campania è preoccupato dai ritardi che si stanno verificando sul fronte della distribuzione e somministrazione dei vaccini. A scriverlo in un comunicato il segretario generale del sindacato pensionati regionale, Franco Tavella. "Il buon avvio della campagna di vaccinazione che abbiamo registrato sul nostro territorio rischia di essere seriamente compromesso dal rallentamento nella distribuzione, annunciato e messo in pratica dalle società farmaceutiche. Il ritardo di un solo giorno - secondo Tavella - potrà determinare un aumento dei decessi nel Paese e nella nostra Regione penalizzando soprattutto le categorie a rischio come gli anziani. E' a tutti noto infatti che dall’inizio della pandemia il 95,6 per cento dei decessi si concentra nella categoria anagrafica degli over 60. Dal dato risulta evidente quindi  che per gli anziani non c’è un minuto da perdere. La lotta al Covid-19 è quindi una lotta contro il tempo per salvare delle vite che altrimenti sarebbero sottoposte ad un concreto e drammatico rischio".

"Ciò che occorre quindi - aggiunge Tavella - è una campagna improntata alla massima trasparenza, svolta  nei tempi previsti e non sottoposta a criteri arbitrari. Inaccettabile da questo punto di vista, la proposta avanzata da parte della regione Lombardia di rapportare la distribuzione delle dosi di vaccino tenendo conto del Pil regionale. La campagna di vaccinazione è mirata a salvare vite umane che non possono distinguersi  rispetto alla loro condizione economica, tale criterio determinerebbe nei fatti un clima di diffusa barbarie del quale non si avverte alcuna necessità".

"Lo Spi Cgil Campania Napoli - conclude Tavella -  è quindi impegnato a vigilare affinché le dosi vaccinali siano distribuite e somministrate tenendo conto delle linee guida emanate dal Ministero della Salute, scongiurando pressioni politiche o di ordini professionali che ne  sconvolgerebbero qualsiasi criterio di equità. A tal scopo lo Spi Cgil si riserva di mettere in campo tutte le iniziative necessarie".