Tre lavoratori sono stati colpiti da sanzione disciplinare "per aver festeggiato il Primo Maggio". Accade alla Rea, azienda con oltre un centinaio di dipendenti partecipata dai Comuni della Bassa Val di Cecina (Livorno), dove il sindacato "registra una condotta gravemente lesiva". A illustrare la situazione è Giovanni Golino, segretario generale della Fp Cgil livornese. "Siamo davanti a una deriva preoccupante: si decide infatti di colpire chi festeggia il Primo Maggio, festa dei lavoratori - spiega -. Rea ha infatti inflitto una sanzione disciplinare - una trattenuta di tre ore lavorative dallo stipendio -  ai danni di tre dipendenti iscritti alla Fp che il Primo Maggio si sono rifiutati di essere in turno".

Per il sindacato è inaccettabile. "Tre dipendenti (uno di questi Rsu della Fp) sono stati multati perché hanno 'osato' festeggiare. È chiaro che l'azienda ha sbagliato e deve ammettere l'errore. Le sanzioni disciplinari siano dunque ritirate il prima possibile. Senza contare che da troppi anni chi lavora nei servizi di spazzamento e negli appalti di Rea non si vede riconosciuti i giusti diritti e il dovuto salario. Rea persevera infatti nel non applicare il dovuto contratto di settore - aggiunge il sindacalista -, nonostante l'accordo sindacale firmato nel 2015 con Ato Costa L'intesa – è bene ribadirlo - prevede infatti che per gli appalti relativi al settore igiene ambientale sia obbligo applicare questa importante tutela".