Una delegazione dei lavoratori Whirlpool, di dirigenti Cgil, Cisl e Uil Napoli e dei sindacati di categoria ha incontrato questa mattina il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, a cui è stata consegnata una lettera che indica la strategicità dello stabilimento durante il lockdown. "L'incontro con il Prefetto - ha riferito il segretario generale della Fiom Cgil di Napoli, Rosario Rappa - è stato positivo. Il Prefetto ci ha dichiarato di aver chiesto di partecipare al tavolo, in quanto Prefetto di Napoli, per seguire la vertenza e che solleciterà Patuanelli a convocarlo quanto prima. Ci ha anche detto che la prossima settimana farà visita allo stabilimento di via Argine. Noi auspichiamo che il governo velocemente convochi il tavolo. Se ciò non dovesse avvenire, mobiliteremo ulteriormente i lavoratori con iniziative eclatanti: il governo, dentro la fase attuale, deve trovare una soluzione per dare continuità produttiva allo stabilimento di Napoli"."Importante l'impegno del Prefetto a sollecitare la riapertura del tavolo, fondamentale per affrontare e risolvere finalmente questa vertenza". E' quanto ha affermato il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella, al termine dell'incontro con il Prefetto, Marco Valentini, sulla vertenza Whirlpool. "E' fondamentale che ciò accada in tempi rapidissimi - secondo Schiavella - perché questi sono i momenti nei quali si stanno assumendo scelte importanti per il Paese. E in quelle scelte, deve esserci il futuro garantito allo stabilimento Whirlpool di via Argine, deve esserci il futuro garantito all'industria del Mezzogiorno, deve esserci la scelta di puntare, nella fase post-Covid del Paese, sulle risorse e sulle potenzialità di un Mezzogiorno da sostenere e da valorizzare a partire dalla difesa dei suoi presidi industriali, a partire dalla difesa della Whirlpool".

Il presidio si è concluso con una assemblea in piazza del Plebiscito durante la quale i leader delle tre organizzazioni hanno riferito ai lavoratori dell'esito dell'incontro. Subito dopo i lavoratori hanno dato vita ad un breve flash-mob. Inoltre è stata consegnata la petizione su change.org che ha raccolto oltre 46 mila firme.