Landini: il governo deve recepire le nostre proposte

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini parla oggi con una intervista al Corriere della Sera a cura di Enrico Marro (a pagina 11 con richiamo in prima). Oltre al discorso generale sulla nuova fase della pandemia, Landini entra nel merito dello scontro sulla riforma fiscale a poche ore da un nuovo confronto con il governo a Palazzo Chigi (oggi alle 17,30). “Per noi – spiega il leader Cgil - è il momento di agire con la decontribuzione e le detrazioni, per aumentare il netto a favore dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. La manovra sull'Irpef illustrata dal governo ha benefici molto limitati per i redditi fino a 35 mila euro, che sono l'85% del totale, mentre li concentra tra i 40 e i 60 mila. E anche oltre 75mila euro si risparmiano 270 euro l'anno, più di quanto previsto per chi ha fino a 15 mila euro di reddito. C'è insomma un'idea di progressività a rovescio e non si interviene né sull'evasione né sulle grandi ricchezze”. A proposito dell’incontro di oggi Landini spera che “si apra un vero tavolo di confronto, perché finora ci hanno solo informati delle intese raggiunte nella maggioranza. Ma noi rappresentiamo i lavoratori dipendenti e i pensionati che, osservo, pagano l’85% dell’Irpef”. A questo punto lo sciopero generale si allontana? chiede Marro: “Cgil, Cisl e Uil hanno già in corso una serie di iniziative di mobilitazione sul territorio e nelle categorie. Valuteremo il da farsi dopo l'incontro. Senza risultati, dovremo inasprire le forme di mobilitazione”. 
Ma si può anche solo ipotizzare uno sciopero generale mentre riparte il Covid? 
“Lo sciopero generale non è un fine, ma un mezzo cui il sindacato ricorre quando tutti gli spazi di confronto sono chiusi. A partire da domani (oggi, ndr), vogliamo un tavolo e risultati su fisco, pensioni, lavoro”. 
La manovra è già sottoposta a 6.300 emendamenti. Se anche voi ci mettete un carico di richieste, come ne esce ll governo?
“Rispondendo ai bisogni di quella parte del Paese che più ha sofferto nella pandemia. Mi riferisco a giovani, donne e lavoratori con salari bassi, che, in condizioni difficili, hanno assicurato beni e servizi di base per tutti. Se si vuole davvero sconfiggere la pandemia e ricostruire un clima di fiducia, è ora di dare risposta a questi bisogni, mettendo al centro il lavoro e le condizioni di vita delle persone”.
Secondo lei l'azione del governo risente anche della partita per il Quirinale? 
“Siamo di fronte a una maggioranza eterogenea e, come si vede sugli emendamenti, c'è il rischio che si piantino tante bandiere di carattere elettorale anziché risolvere i problemi. Per questo è importante che il governo recuperi II rapporto con la rappresentanza sociale”.
Draghi è meglio che resti a Palazzo Chigi o che vada al Quirinale? 
“E una decisione che prenderà il Parlamento. Per me, adesso, Draghi è il presidente del Consiglio ed è importante che ci sia un confronto per cambiare le scelte contenute nella legge di Bilancio”.
Significa che non basta modificare la proposta di taglio delle tasse?
“Nella manovra ci sono alcune cose importanti, come l'avvio della riforma degli ammortizzatori, l'aumento della spesa per la sanità pubblica, e le risorse per i contratti pubblici. Ma su fisco, pensioni, scuola, precarietà e politiche industriali non ci siamo ancora, servono dei cambiamenti. Il 16 novembre il governo ci aveva promesso l'apertura di veri tavoli di confronto su queste materie ma finora non è successo. Mi auguro che da domani (oggi) le cose cambino”.
Altrimenti? 
“Valuteremo con Cisl e Uil. La Cgil ha già convocato il direttivo per domani, venerdì” .

Tasse e lavoro sulle prime pagine
Il Sole 24 ore, oltre alla notizia sull’idea di Bruxelles di imporre per legge l’obbligo vaccinale, parla di tasse con la notizia sulla stretta sui ricorsi delle cartelle fiscali e sull’intenzione del Governo di introdurre un taglio una tantum dei contribuiti per il 2022. Ma la delega fiscale, per il Sole 24 ore, è a rischio per i nodi ancora da sciogliere su Irpef, Flat tax, Irap, risparmio e Catasto. Più ottimista la prima pagina di Repubblica: “Ripresa, locomotiva Italia”. L’economia cresce del 6,3%, più degli altri Paesi avanzati. La spinta dell’industria e dall’aumento dei consumi. Debole l’occupazione, tra contratti a termine e salari bassi. Ma virus e inflazione ora minacciano la risalita. Nel Dl fisco aiuti ai genitori separati e stretta Imu sulla prima casa. La vede nera invece il Messaggero che titola: “Natale, shopping con stangata”. Dalla benzina al pesce, fino ai gadget hi-tech: l’impennata dei prezzi per le famiglie. Nomisma: aumenti delle bollette del gas (+50%) e luce (+25%). Il governo cerca 2 miliardi. La Stampa apre con l’obbligo vaccinale in Europa, ma dedica tutto lo spazio dell’editoriale (colonna sinistra) ai temi economici. La notizia è l’allarme rosso sul caro bollette con l’aumento del gas che arriverà al 50%. Il commento è affidato all’economista, Mario Deaglio: “Ma per l’inflazione non c’è antidoto”. Sulla copertina del manifesto (che apre con il “delitto di Stato” quello di Giulio Regeni), il richiamo al pezzo interno di Massimo Franchi sull’incontro di oggi a palazzo Chigi. “La legge di Bilancio più ingarbugliata di sempre continua a riservare sorprese, tagliando i tempi già brevissimi per l’esame parlamentare. Dopo aver terminato il giro di incontri con i partiti, Draghi ha deciso di convocare per oggi pomeriggio alle 17,30 i sindacati a un tavolo con la promessa di un via al confronto sulle pensioni la prossima settimana. La minaccia di una “mobilitazione intensificata” da parte di Cgil, Cisl e Uil dopo l’incontro “negativo” di lunedì sera con il ministro Daniele Franco ha convinto il premier a un nuovo passaggio in sala Verde, la storica sede della concertazione a palazzo Chigi”.

Ore decisive per Tim
Dal Corriere della  Sera (p.35 ) Il comitato costituito da Tim l'esame della proposta di Kkr dovrebbe riunirsi domani per tirare le prime somme. E’ prevista anche una riunione del comitato Controllo e rischi e del comitato Nomine. Non risulta invece ancora convocato dal presidente Salvatore Rossi il consiglio, che dovrà nominare gli advisor per le valutazioni dell'offerta di Kkr. E' possibile che si riunisca lunedì, a monte delle valutazioni del comitato. Sono circolati i nomi di Rothschild e Banca Imi, ma non è escluso che il board scelga di nominare tre consulenti. - In Borsa i titoli Tim ieri hanno recuperato terreno (+1,24%) salendo a 0,46 centesimi, ancora sotto gli 0,505 euro che il fondo Usa intende offrire. Intanto sale la preoccupazione per i possibili impatti sull'occupazione che avrebbe un riassetto di Tim. Ieri i sindacati hanno incontrato l'azienda e al termine dell'incontro, una nota congiunta di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil ha annunciato l'avvio della procedura di “raffreddamento” prevista nei servizi pubblici essenziali in vista di possibili proteste e scioperi, “l’iniziativa si inserisce in un contesto di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni e della politica e rientra nell'ambito delle azioni intraprese a sostegno della vertenza a tutela dei perimetri occupazionali del gruppo Tim”, spiega la nota dei rappresentanti di settore. Oggi I sindacati incontreranno il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, il quale sempre oggi riferirà alla Camera su Tim.

Oggi riprende il confronto anche per Ita
Dal Sole 24 ore (p.34). “Dopo la rottura negoziale oggi nuovo incontro sui contratti di lavoro Ita e i sindacati tornano a parlarsi. Il presidente esecutivo di Ita Airways, Alfredo Altavilla, ha convocato i sindacati per oggi alle 15 per parlare di “contratti di lavoro”. Dopo le tensioni prima della nascita della nuova società, con la rottura del negoziato sul contratto e la decisione della società di applicare un regolamento aziendale per i nuovi assunti, si andrebbe a una convergenza, secondo indiscrezioni. Convocate presso gli uffici di Fiumicino dieci sigle, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporto aereo, Usb lavoro privato, Fast Confsal, Anpac, Anpav, Anp, Navaid. Non c'è la Cub Trasporti, che ieri ha organizzato davanti alla sede di Ita un presidio di protesta con 150 ex dipendenti Alitalia, per “ricordare che 8.000 lavoratori sono senza futuro e aspettano sostegni che il governo vuole tagliare”. Ita ha ufficializzato la firma del contratto con Airbus per l'acquisto di 28 aerei. L'ordine conferma il Memorandum of Understanding firmato il 30 settembre scorso. Secondo quanto riferito da fonti autorevoli, il contratto che rende esecutivo l'ordine è stato firmato il 22 novembre, nel viaggio lampo a Tolosa di Altavilla, con l'a.d. Fabio Lazzerini e una ventina di dirigenti. I primi nuovi jet entreranno in flotta a marzo 2022, con la nuova livrea azzurra che sostituisce quella bianca con il tricolore di Alitalia…”.

Whirpool, fase due?
Se ne parla sull’Avvenire (Antonio Averaimo a pagina.19 ). Quasi tutti, tra i 320 ex lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli, hanno accettato la buonuscita di 95 mila euro offerta dalla multinazionale americana per chiudere la vertenza. Quattro di loro hanno invece accettato il trasferimento presso lo stabilimento di Cassinetta, in provincia di Varese, e il relativo incentivo di 25 mila euro. “Quello che riceveranno gli ex dipendenti Whirlpool che non hanno accettato il trasferimento al Nord non è un incentivo, bensì un indennizzo”,  hanno precisato i sindacati. Gli operai di Napoli sono stati infatti tutti già licenziati dall'azienda statunitense. In un primo momento, Whirlpool aveva offerto 85 mila euro ai propri ex dipendenti, cifra poi salita a 95 mila euro in sede di contrattazione. In cambio, Fim, Fiom e Uilm si sono impegnate a ritirare l'azione legale intentata contro l'azienda per condotta antisindacale. Dalla prossima settimana, gli ex dipendenti Whirlpool potranno avviare le pratiche per l'indennità mensile di disoccupazione. Il fronte su cui ora sono concentrati gli sforzi di sindacati e lavoratori è il progetto di reindustrializzazione dell'ex sito Whirlpool di Napoli ad opera di un consorzio di aziende campane, che nei mesi scorsi si è impegnato col governo a dare un nuovo lavoro agli operai licenziati. II primo passo sarà l'ufficializzazione della cessione degli asset attraverso la firma del preliminare di vendita tra Whirlpool e il consorzio. La multinazionale è in attesa di ricevere la lettera di intenti sottoscritta dal consorzio. Le due parti fisseranno poi un lasso di tempo di 40 giorni perché abbia luogo una due diligence, nel corso della quale un gruppo di tecnici valuterà per conto del consorzio se il sito di proprietà della multinazionale americana è adatto per la produzione che intendono avviare (la natura della quale non è ancora stata esplicitata). Al termine dei 40 giorni, se le verifiche daranno esito positivo, sarà stipulato un contratto preliminare. A Whirlpool serviranno almeno tre mesi per rimettere in sesto il proprio stabilimento, chiuso dal 31 ottobre 2020. Nella migliore delle ipotesi, la nuova produzione partirà a giugno 2022. 

Ricorrenze: la Giornata contro la schiavitù
Oggi, 2 dicembre è la giornata internazionale per l'abolizione della schiavitù, per ricordare il 2 dicembre 1949, data di approvazione da parte dell'Assemblea generale della Convenzione delle Nazioni Unite, per la repressione del traffico di persone e dello sfruttamento della prostituzione altrui.

Lo hanno ucciso i servizi egiziani. Il responso della Commissione d’inchiesta
La responsabilità del sequestro, della tortura e dell'uccisione di Giulio Regeni grava direttamente sugli apparati di sicurezza della Repubblica araba d'Egitto, e in particolare su ufficiali della National Security Agency (NSA), come minuziosamente ricostruito dalle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma». È quanto afferma la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni nella relazione finale che verrà approvata oggi. “Al riguardo, il quadro probatorio, formatosi nel corso della prima fase della cooperazione giudiziaria, è stato consolidato inequivocabilmente da numerose e convergenti testimonianze anche oculari”, spiega la Commissione. E ancora: “Finora, l'Italia ha legittimamente seguito la via della cooperazione giudiziaria volta ad individuare i singoli colpevoli della morte di Giulio Regeni ed è bene che vi insista nonostante il sempre più chiaro boicottaggio egiziano che la retorica delle parole pronunciate negli incontri internazionali non può più celare. Ma a livello politico è giunta l'ora di richiamare l'Egitto alle sue responsabilità, in quanto Stato, che sono molto evidenti e pregnanti circa il destino di Giulio Regeni e trascendono quelle personali penalmente rilevanti dei suoi agenti”.

Su Collettiva.it
L’apertura di oggi è dedicata all’inflazione, o meglio alla necessità di fare chiarezza sulla dinamica reale dell’economia, Inflazione, niente allarmismi è il titolo della videoscheda curata da Patrizia Pallara.  Per approfondire l’intervista all’economista Mario Pianta (che fa parte della campagna Sbilanciamoci). Nella rubrica Buona Memoria si parla della strage di Avola. 

L’appello antifascista a Draghi sul sito della Cgil
L’appello di varie associazioni e partiti (Anpi, Acl, Abed, Anppia, Arci, Articolo 1, Ars, Cgil, Cisl, Uil, Comitati Dossetti, Cd, Cus, Federazione dei Verdi, Fiap, Fivl, Fondazione Cvl, Istituto Alcide De Gasperi, Legambiente, Libera, Libertà e Giustizia, M5S, Pd, Prc, Rete della Conoscenza, 6000sardine, Sinistra Italiana, Udu) al governo Draghi per lo scioglimento delle formazioni neofasciste vietate dalla Costituzione

Tutti gli appuntamenti Cgil
Per il quadro completo delle iniziative Cgil vedi l’agenda sul sito della Cgil nazionale