Manovra, cig, Covid e Stati generali dei 5stelle sulle prime pagine dei quotidiani di oggi (16 novembre).  Il Sole24Ore di oggi (16 novembre) apre con la cassa integrazione: “La nuova Cig parte da oggi ma ancora ritardi per 526mila addetti”, mentre il Corriere della sera e il Messaggero puntano sulla Finanziaria: “Cambia la manovra: sgravi per l'assunzione delle donne. Fondi europei bloccati, dalla Ue pressing sull'Italia per un piano. Le misure famiglie e e aziende” per il primo; “Lavoro femminile, ecco gli aiuti. In manovra la norma che cancella i contributi da pagare per chi assume in rosa” per il secondo. La Repubblica e il Fatto quotidiano scelgono invece la politica con “I 5S diventano un partito. Agli Stati generali il Movimento si trasforma. Di Battista lancia la sfida perla leadership”, e “M5s dalle botte alla tregua. Bonafede; Niente correnti’”. La Stampa, infine punta sulle parole del ministro per la Salute: “Le zone rosse funzionano, le Regioni ci ringrazieranno. Speranza: vaccino per tutti solo nella seconda metà dell'anno prossimo”. 

Interviste 
A pagina 12 del Corriere della Sera è possibile leggere un’intervista al primo ministro francese Emmanuel  Macron di Gilles Gressani, Mathéo Malik e Ramona Bloj. Tra le altre cose, si legge: “In questo momento ritengo che un'ulteriore rotta da seguire sia anche l'importanza — e l'uno per me è complementare all'altro — di rafforzare e strutturare un'Europa politica. (...) Ciò presuppone che si prenda atto del fatto che gli ambiti della cooperazione multilaterale oggi sono diventati fragili, perché sono bloccati: non posso far altro che constatare che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, oggi, non produce più soluzioni utili; siamo tutti corresponsabili quando alcuni diventano ostaggio delle crisi del multilateralismo, come l'Oms”. Il Corriere ospita anche un’intervista a Enrico Carraro, vicepresidente Confindustria Veneto (di Giuliano Ferraino, a pagina 2). Tra l’altro si legge: “Non sono invidioso delle interlocuzioni di Landini con il governo. Ma deve ascoltare anche noi imprenditori, perché molte volte i problemi di imprese e lavoratori coincidono. Per tutti l'obiettivo è la crescita. Com'è il feeling tra sindacati e imprenditori? “Mi sembra che ci sia stato un dialogo, non so se costruttivo, tra il mio presidente e il leader della Cgil. Siamo sempre disponibili al confronto”. 

Il Messaggero, a pagina 9, intervista poi Antonio Giannelli, presidente dell’associazione nazionale dei presidi sulla didattica a distanza, che dice: “Lo scorso anno scolastico si è concluso con la promozione per tutti, quest'anno non dovrebbe essere così. Almeno per ora non è previsto. Quindi consiglio a tutti i ragazzi di frequentare con assiduità e rispetto delle regole”. Antonello Caporale a pagina 6 del Fatto quotidiano pone delle domande al sociologo Antonello Petrillo sullo smart working: “Non finirà con la pandemia questa migrazione del ceto medio alto dalle città alla campagna. Non solo la classe benestante ma chiunque potrà e tenderà a scegliere dove vivere, e gli sembrerà un’enorme la fortuna. I centri storici si svuoteranno, i paesi si riempiranno. Ma chi se ne avvantaggerà? È giusto fermarci a riflettere. Gode chi scappa o chi resta? Chi resta ubbidirà alla sua condizione sociale. Chi lascia subirà l'efletto ottico della libertà. L'effetto ottico. L'uomo è un animale sociale. Vive se ha relazioni. In casa, con lo smart working, sarà parte di quell'insieme di solitudini che vedranno ampliate le loro capacità di lavoro e ridotte tutte le altre”.  A pagina 11 del Mattino è poi possibile leggere un’intervista alla segretaria Cisl Annamaria Furlan: “Noi pensiamo che oggi più di ieri il tema sia quello di unire il Paese e non di spaccarlo ancora di più. Dobbiamo ripartire dal Sud con investimenti pubblici seri per far crescere tutto il Paese. Per questo non dobbiamo sprecare l'occasione delle risorse europee del Recovery Fund. Bisogna superare gli enormi divari infrastrutturali, tra le regioni del Nord e del Mezzogiorno”.
 
Editoriali e commenti
Sul Sole24Ore, a pagina 21, Rosario Cerra, Giuseppe Ciccarone e Giovanni Tria scrivono di fondi europei. “La crisi sanitaria colpisce l'economia nel mezzo di una trasformazione epocale legata alla doppia transizione verso il digitale e verso l'economia verde – si legge -. Questi processi non si sono fermati, anzi, sono stati accelerati dall'emergenza da Covid-19. L'Italia è chiamata ad agire in autonomia e tempestivamente per evitare che, nell'attesa che i fondi europei abbiano ricadute concrete, gli investimenti innovativi delle imprese subiscano una frenata. I principali Paesi europei stanno accelerando in questa direzione, in un quadro globale caratterizzato da tensioni, dove la competizione tecnologica diventalo strumento più rilevante anche in chiave strategica”. Il fondo del Corriere della sera s’intitola invece “La scuola tradita”, ed è firmato da Francesco Drago e Lucrezia Reichlin: “Vero, in certi Paesi si è riscontrato un aumento considerevole di contagi in concomitanza alla riapertura della scuola, ma non è chiaro che ci sia un nesso causale tra le due cose perché molte altre riaperture sono avvenute allo stesso tempo. Correlazione non implica causalità. Osservare che in concomitanza dell'apertura della scuola i contagi aumentano non implica necessariamente che in assenza dell'apertura i contagi sarebbero stati più bassi. E stimare l'impatto della chiusura sui contagi in Italia è un'impresa ardua, specialmente in assenza di dati dettagliati che purtroppo non sono disponibili”.

Linda Laura Sabbadini, sulla Repubblica a pagina 24, firma poi “Una nuova era delle donne”, in cui si legge: “La vittoria di Kamala Harris rappresenta una grande speranza per le donne statunitensi ma anche per quelle di tutto il pianeta. Le donne americane sono state determinanti per la sua vittoria, al fianco di Biden, e questo ha rappresentato il culmine di una mobilitazione e presa di coscienza femminile. Anche il movimento Metoo l'ha risvegliata. È riuscito a far condannare uomini che avevano ricattato sessualmente donne, restando sempre impuniti. Ha fatto capire alle donne che si può essere credute, che si può vincere sulle profonde ingiustizie e vedersi rispettate come persone”. Sulla Stampa, a pagina 19, trovano poi spazio le riflessioni di Gino Strada: “Una settimana fa ho ricevuto la richiesta da parte del governo di impegnarmi in prima persona per l'emergenza sanitaria in Calabria. Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento”.

Welfare e lavoro 
A pagina 13 della Repubblica Valentina Conte scrive sulla manovra finanziaria e sull’incontro di oggi tra sindacati e governo: “Il testo, conosciuto solo in bozza, sale a 248 articoli (da 243). Ma una cinquantina sono ancora vuoti, senza testo. La manovra è però considerata chiusa. Il confronto di ieri a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri con i capidelegazione di maggioranza non ha scalfito l'impianto. E così - non senza qualche malumore - l'incontro di oggi tra Conte e i leader di Cgil, Cisl e Uil fissato per le 17.30 sembra oramai virare sul temi del dopo manovra, fermo restando il margine emendativo della Camera (800 milioni a disposizione). Al centro del tavolo la strategia dell'esecutivo in questa grave fase dell'epidemia”. Dello stesso argomento scrive Giusy Franzese a pagina 10 del Messaggero: “Raddoppiano le agevolazioni per chi deciderà di assumere una donna disoccupata nel biennio 2021-2022: lo sgravio contributivo arriva al cento per cento - si legge -. Per un massimo di seimila euro l'anno. La norma, in base alle ultime bozze circolate, è contenuta nella manovra di bilancio. E fa il paio con gli sgravi per le assunzioni degli under 35 (sia uomini che donne). Sono queste infatti le categorie più fragili del mondo del lavoro. I giovani e le donne si confermano le principali "vittime" del mercato dell'occupazione. La componente femminile ancora di più. Secondo i dati Ocse relativi a ottobre in Italia la disoccupazione femminile è salita al 10,8% dal 10,6%, mentre quella maschile è diminuita all'8,7% dal 19%”.

Su Sole24Ore a pagina 2 trova invece spazio un pezzo di Valentina Melis sulla nuova Cig, e si legge “Scarta oggi la nuova tranche di cassa integrazione prevista dal primo Dl Ristori (Dl 137/2020, articolo 12), che consente alle aziende con attività sospesa o ridotta a causa del Covid-19 di chiedere un nuovo periodo di Cig ordinaria, assegno Fis o cassa in deroga per i lavoratori tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021. L'ulteriore aiuto viene incontro alle esigenze delle aziende che hanno già usato gli ammortizzatori introdotti da marzo in poi (18+18 settimane) e si estende alle imprese coinvolte dalle chiusure disposte in chiave anti-contagio dal Dpcm del 24 ottobre. Resta però il nodo dei ritardi nei pagamenti e nelle autorizzazioni di accesso alla cassa presentate dalle aziende. Che rappresenta un problema anche per la nuova tranche di cassa”.  

Di giovani e lavoro si parla invece a pagina 10 del Corriere, con Alessio Ribaudo: “Sono più pessimisti sul loro futuro, meno felici della loro vita e più propensi ad andare a lavorare all'estero rispetto ai coetanei francesi. Sono i giovani italiani che però, pur dipingendo il nostro Paese in modo peggiore rispetto a quanto non facciano Oltralpe, hanno più fiducia nelle Istituzioni, maggior senso di rivalsa e voglia di protagonismo. E’ la fotografia scattata dalla ricerca ‘Italia e Francia ricostruire un futuro per le nuove generazioni nel contesto del Covid-19’ che il Corriere ha letto in anticipo”.

Futura 2020
Sipario ieri, con le conclusioni del segretario generale della Cgil Maurizio Landini, su “Futura: lavoro, ambiente, innovazione”, l'evento digitale promosso dal sindacato di corso d’Italia, realizzato con la collaborazione e il supporto tecnico di Futuralab, e trasmesso in diretta dal Teatro Brancaccio di Roma da Collettiva. Tre giorni di confronti con le istituzioni, il mondo del lavoro e delle imprese, le rappresentanze sociali, studiosi ed esperti, con l'obiettivo di definire le linee guida strategiche per progettare un nuovo modello odi sviluppo sociale e produttivo che abbia al centro il lavoro e le persone.

Landini, intervistato da Gad Lerner, ha detto: “Dopo tanti anni la partita è aperta: vedo la possibilità che stavolta le cose possano cambiare davvero”. La pandemia ha mostrato tutta la fragilità del nostro attuale modello di sviluppo: basta guardare l’Europa, che oggi “fa i social bond, blocca il patto di stabilità, definisce regole nuove, creando finalmente l’opportunità di costruire un’Europa dei diritti e delle persone”.

Il segretario Cgil nei giorni precedenti si era confrontato con il presidente di Confindustria Bonomi nell'incontro moderato da Lucia Annunziata, in cui si è discusso di contratti nazionali, crisi della pandemia, Recovery Fund e la grande questione del lavoro. 

Ma di lotta al Coronavirus e della costruzione del futuro dell’Italia si è parlato anche in apertura del l’evento nel corso del dialogo tra Maurizio Landini e Giuseppe Conte: da un lato il presente di una tragedia sanitaria, dall’altro l’orizzonte di un progetto per il Paese. A cominciare dal 2021 e dalla legge di Bilancio, sulla quale i sindacati sono stati convocati dal governo per oggi lunedì 16 novembre.

Molto interessante, tra le diverse iniziative, anche il dibattito sulle istituzioni europee e le regole comunitarie, per quanto riguarda il lavoro, cui hanno partecipato, oltre a Landini, il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni, il direttore dell'Istituto di studi politici di Parigi Enrico Letta, i segretari generali Annamaria Furlan (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil). 

Tutti i video integrali degli incontri, le clip, i contributi delle categorie, le foto, le sintesi dei talk e i backstage sono pubblicati nello speciale di Collettiva.it.  

L’agenda degli appuntamenti
Per il quadro completo di tutti gli appuntamenti Cgil, vedi l’agenda di Collettiva.it