La scuola, in vista della seconda fase della riapertura prevista per lunedì prossimo, torna al centro dell'attenzione e delle polemiche. Sul Corriere della sera, titolo in taglio medio: "Scuola, le spinte per il rinvio. La ministra Azzolina pensa a test a campione tra gli studenti. Molti presidi chiedono di ritardare l’avvio delle lezioni. Si registrano intanto i primi casi di contagio (servizi da pagina 2 a 7). Sul Sole 24 ore si parla di record dell’Italia. Nel rapporto Ocse sull’istruzione risulta infatti che il nostro Paese è il secondo al mondo per durata della chiusura delle scuole. L’Italia si piazza in classifica subito dopo la Cina. Ma nel rapporto non ci sono solo le classifiche delle chiusure degli istituti scolastici. Ci sono anche elementi di giudizio sul funzionamento in generale del sistema: l’Italia spende poco e male per l’istruzione, i professori sono sottopagati, la classe docente è troppo anziana (solo l’1% è under 30) (servizio a pagina 6). Il caos che regna ancora sovrano anche sul Messaggero che propone una inchiesta sulla situazione reale delle scuole: “In classe per tre ore o un giorno su sei. E’ giungla ripartenza” (Loiacono a pagina 9)

Su Collettiva parla il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli (video intervista raccolta da Stefano Milani) . Per quanto riguarda la polemica sugli insegnanti “fragili” e il ricorso alle richieste di esonero, l'articolo di Stefano Iucci sempre su Collettiva:

Botta e risposta su Mes e Recovery Fund
Sul Corriere della Sera Lorenzo Salvia parla delle carte del governo che saranno inviate oggi alle Camere. A sorpresa interventi anche sulla salute. L’obiettivo, per quanto riguarda il lavoro, è di far salire il tasso di occupazione di 10 punti (a pagina 28). Sempre sul Corriere della Sera la notizia importante della decisione del presidente Conte di smarcarsi dalle posizioni estreme di Di Maio che continua a rifiutare il Mes. Il capo del governo non chiude invece all’utilizzo del prestito europeo in vista di un possibile utilizzo nel potenziamento delle risorse dedicate alla sanità, ma dai Cinque Stelle Di Maio e Crimi insistono: così com’è il Mes non va bene. (Marco Galluzzo e Monica Guerzoni alle pagine 8 e 9). Il Corriere della Sera, sempre in tema di finanziamenti europei per lo sviluppo propone una intervista di Federico Fubini a Klass Knot, presidente della Banca d’Olanda (uno dei paesi “frugali” che si è opposta all’intervento europeo): “In Italia servono investimenti , ma anche riforme” (a pagina 29). Sul Messaggero, sempre a proposito di Recovery Fund si mette in evidenza la possibilità di uno slittamento sui tempi. Scrive nell’editoriale Vittorio E. Parsi: Avrà luogo oggi la seconda riunione del Ciae, il comitato interministeriale responsabile della stesura del piano nazionale che consentirà all'Italia di attingere alle fondamentali risorse del Recovery Fund (e non solo). Di fronte alla preoccupazione per possibili ritardi, il premier ha sottolineato che il termine entro il quale il documento andrà presentato (15 ottobre) non va inteso come ultimativo….Grande rilevanza alle notizie sui fondi europei anche su Repubblica che oggi apre con il titolo”Conte apre al Mes”. Il premier rompe il tabù imposto dai Cinque Stelle: “Se ci sarà bisogno valuteremo insieme in Parlamento”. Replica immediata di Di Maio: “Non serve”. Intanto Zingaretti parla dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi, come una possibile alternativa politica: “Draghi è una risorsa della Repubblica, meno male che c’è”Referendum. Anche per il referendum sul numero dei parlamentari c’è confusione. Da segnalare su Repubblica l’articolo di Stefano Folli, “Cosa significa la rimonta dei No”. “A meno di due settimane dal voto – scrive Folli – colpiscono due aspetti. Il primo è la costante ripresa del No, testimoniata da autorevoli sondaggisti e da uno stato d’animo indefinibile che si coglie nel Paese (a pagina 27).Fisco. Da segnalare sul Corriere della Sera l’editoriale di Daniele Manca: “L’Einaudi ignorato sul fisco”. Manca ricorda la definizione di “ottima imposta” data dal grande economista: Ottima è quell'imposta data la quale, in un dato momento e luogo si ottiene il migliore soddisfacimento dei bisogni pubblici compatibilmente con la produzione del più abbondante flusso di reddito nazionale». O come ricorda Roberto Artoni sintetizzando l'Einaudi che «riprende Adam Smith, il requisito essenziale di ogni sistema tributario è che l'imposta deve essere certa nel tempo del pagamento, nel modo del pagamento e nell'ammontare dovuto, oltre, aggiungiamo noi, a indurre adeguati incentivi all'intraprendenza individuale». Quanto dell'attuale Fisco può ritenersi adeguato a quei principi.. Ma la teoria, sempre secondo Daniele Manca deve fare i conti in Italia con la realtà dell’evasione fiscale. Citando i dati del Centro Studi Brambilla sul sistema previdenziale, Manca ricorda che Alberto Brambilla del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, “su 6o milioni di cittadini solo 41 milioni presentano una dichiarazione dei redditi e di questi solo 30 versano i soldi al Fisco”. Sul Sole 24 ore scrive l’ex ministro Giulio Tremonti: “Fisco, riforma sempre più urgente (ma la pandemia complica le cose”. (a pagina 22). Tremonti, che critica il sistema adottato dalla Germania e da Israle basato su un algoritmo, si mostra molto scettico sulle possibilità reali di una riforma: “Se una riforma fiscale è oggi in Italia necessaria, va comunque notato che è dal 2008 (e in specie è dal principio della crisi finanziaria) che le parole «riforma fiscale» sono in tutti gli Stati europei scomparse dal vocabolario politico. Solo negli Usa, nel 2016, è stata avviata una vera e propria riforma fiscale, la prima disegnata all'interno dell'economia globale per fronteggiare gli effetti della crisi. La pandemia, con i suoi effetti negativi, oggi rende una riforma fiscale se non impossibile, certo ancora più difficile. ..”

Contratti. Firmato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo dei collaboratori domestici
Il contratto riguarda 800 mila dipendenti tra colf, badanti e baby sitter. Si tratta di lavoratori con assunzione regolare ai quali si aggiungeranno 177 collaboratori irregolari della sanatoria chiusa in agosto. Molti sono però ancora in nero. Il servizio di Giusy Franzese sul Messaggero a pagina 17.  

Settore dell’automobile, parla Re Davide
L’attacco di Francesca Re Davide, segretaria generale della Fiom,. Se ne parla sul Corriere della Sera a pagina 28: Sul settore dell'auto c'è un governo che recita uno spartito debole: che «non ha ancora chiarito le condizioni del prestito Sace garantito a Fca», secondo Michele De Palma, a capo del settore auto della Fiom Cgil. E che ha mostrato finora di non avere un «chiaro disegno di politica industriale», rincara la segretaria generale Francesca Re David. 11 riferimento è al tavolo sull'automotive al ministero dello Sviluppo. Che per i sindacati ha escluso i problemi della filiera.

Innovazione e Green Economy. Spunta l'idrogeno
Sulla prima pagina di Repubblica la notizia del varo del patto tra Francia e Germania sulla produzione di idrogeno, l’oro verde. Ne parlano Anais Ginori e Luca Pagni a pagina 10. La notizia viene commentata da Fabio Bogo, “L’Italia non può restare indietro” (p.27) e da Luca Fraioli: “Energia pulita che salva il clima” (a pagina 11). Notizia opposta su La Stampa: “Energia, la crisi pesa sul clima. Ora la Cina ritorna al carbone” Cecilia Attanasio Ghezzi alle pagine 16 e 17.

Cultura. Il Festival delle polemiche
Fa discutere la scelta di organizzare a Verona un Festival dell’eros e della bellezza riservato a soli uomini. Ne parla Caterina Soffici su La Stampa (p.21). Su Repubblica il commento della scrittrice Michela Murgia: “Quel festival della bellezza per solo uomini” (a pagina 31). Sul fronte del dibattito culturale, all’incrocio tra cultura vera e propria e questioni sociali emergenti, vari interventi oggi sull’omicidio del giovane Willy a Colleferro (ieri ha parlato un testimone che lo ha visto massacrare di botte fino alla morte). In molti ora chiedono la chiusura delle palestre dove si allenano i violenti. Su La Stampa parla lo scrittore Carofiglio intervistato da Nicola Zancan: “Basta palestre che insegnano a odiare” (a pagina 7). Sul Corriere della Sera Massimo Gramellini polemizza: Anziché chiudere palestre, dice, bisognerebbe aprire più scuole, “ad ogni guerriero che si rispetti, per ogni cento chili di pesi non farebbe male sollevare anche un libro”

Contrattare l’intelligenza artificiale. Venerdì in diretta su Collettiva
“ContrattIAmo – Intelligenza artificiale e i nuovi scenari per l’azione sindacale” è il titolo del dibattito che si tiene venerdì 11 settembre alle 11, organizzato da Apiqa, Associazione generale quadri, professionisti e alte professionalità, e Cgil e trasmesso in diretta streaming su Collettiva. Due le sessioni in programma: la prima prevede le testimonianze delle categorie Cgil, la seconda la tavola rotonda “Conoscere per contrattare”. Le conclusioni sono affidate a Tania Scacchetti, segretaria confederale Cgil. Per seguire la diretta collegarsi al sito Collettiva.

Agenda Cgil, tutti gli appuntamenti
Per il quadro completo di tutti gli appuntamenti Cgil, vedi l’agenda di Collettiva.it