L’intervista al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini è a cura di Roberto Mania su Repubblica: “E’ il lavoro la vera emergenza, allarme per l’autunno” (p.4).

“Va da sé che il Parlamento deve essere coinvolto nella decisione dello stato di emergenza nel rispetto della nostra Costituzione che non prevede uomini soli al comando. Ma la vera emergenza — dice Maurizio Landini, segretario generale della Cgil — sta diventando un'altra: quella sociale”. Dunque, condivide le preoccupazioni delta ministra dell'intemo, Luciana Lamorgese, sul rischio dl tensioni sociali In autunno?, chiede Mania: “Lo scenario è preoccupante e allarmante – risponde Landini - lo confermano i dati. Penso sia decisivo non aspettare che la situazione precipiti in autunno. È adesso che si devono fare le scelte strategiche. D'altra parte, gli Stati generali si erano chiusi con l'impegno del presidente Conte ad aprire dei negoziati con le parti sociali su fisco, ammortizzatori sociali, stato sociale, politiche industriali. Non è successo nulla ed è, ma per ora solo annunci. Con Cisl e Uil pronti alla mobilitazione". Nella intervista (che sarà rilanciata anche sul sito della Cgil nazionale) si parla di defiscalizzazione e abbassamento della pressione fiscale sulle buste paga e di investimenti. Per Landini, che ha fatto di questo tema un vero leitmotiv, “se vogliamo uscire dal tunnel di questa crisi si deve Investire sul lavoro, combattere la precarietà, far ripartire l'economia attraverso gli investimenti. Questo è il momento di compiere scelte radicali, innovative e anche coraggiose. Si deve uscire dalla logica neoliberista che ci ha condotto a tagliare la spesa sociale, la sanità, l'istruzione, e che ha reso precario il lavoro raccontandoci che il mercato avrebbe risolto í problemi». Nella intervista il segretario generale parla anche di Confindustria che continua a insistere sulla riduzione del peso dei contratti, ma anche della necessità di ripensare completamente l’organizzazione del lavoro a partire da una riduzione dell’orario. Quando parla di una nuova organizzazione del lavoro pensa anche ad una riduzione dell'orario?, chiede Roberto Mania: “In prospettiva íl problema della riduzione dell'orario si porrà. Se le imprese lavoreranno su più turni per più giorni avranno bisogno di redistribuire diversamente l'orario su una platea più ampia di lavoratori….Per quanto riguarda l’allarme per lo scoppio di tensioni sociali in autunno Landini risponde alle domande sugli ammortizzatori sociali e la fine del blocco dei licenziamenti.

Autostrade, scatta il conto alla rovescia.
“Autostrade, revoca più vicina”. E’ il titolo di apertura di Repubblica che propone una intervista al numero uno di Atlantia: “Pronti a scendere sotto il 51%, non a cedere tutte le nostre quote”. Linea dura di Conte che non vuole i Benetton in società con lo Stato. A questo punto, si legge nel sottotitolo di Repubblica, la rottura è a un passo. Il titolo su Autostrade è anche sulle altre prime pagine. Corriere della Sera: “Il governo preme: Via i Benetton o scatta la revoca”. Messaggero: “Conte su Autostrade, revoca più vicina, ma si tratta ancora”. Su La Stampa parla il presidente del Consiglio. “Conte: basta con i Benetton”. Su Autostrade, spiega il premier, non accetteremo di sacrificare il bene pubblico sull’altare dei loro interessi privati. Una intervista a Conte anche sul Fatto Quotidiano che apre con un titolo molto netto: “I Benetton ci prendono in giro: così sarà revoca” (intervista a cura del direttore Marco Travaglio).

Whirlpool: i sindacati dei metalmeccanici incontrano Provenzano
Fim Fiom Uilm territoriali e una delegazione della RSU dello stabilimento Whirlpool di Napoli hanno incontrato il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano per chiedere un supporto nella vertenza che va avanti da oltre un anno. "Abbiamo ribadito - si legge in una nota diffusa dal sindacato - che non siamo interessati a soluzioni alternative che mettano  in discussione gli accordi e gli impegni sottoscritti in sede ministeriale. La Campania ed il Sud hanno già pagato un prezzo altissimo con la chiusura del sito di Carinaro e ricordiamo che le reindustrializzazioni definite da Whirlpool sono ancora ferme, come nel caso di Caserta, o fallimentari come nel caso di Embraco". "Il Ministro - conclude la nota - si è impegnato ad un confronto con il Ministro Patuanelli prima della prossima riunione prevista per il 31 luglio".

Sanità. Parte oggi la mobilitazione della Funzione Pubblica Cgil dell’Emilia Romagna
Nel territorio di Bologna i punti di ascolto si svolgeranno oggi presso l'Ospedale Sant'Orsola Malpighi, Pad.2 Mensa, dalle ore 12 alle ore 14.30, ed il 14 luglio all'Ospedale di San Giovanni in Persiceto, presso l'atrio dalle 12 alle 14.30. Per il territorio di Parma sono previsti invece due banchetti informativi sempre oggi, dalle ore 11.00 alle ore 14.30, davanti alla mensa e all'ingresso del Monoblocco dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria. L’offerta sanitaria pubblica, quella che ha permesso e garantito agli abitanti dell'Emilia-Romagna di superare la crisi Covid-19, in questi ultimi mesi è aumentata. Sono aumentati i posti letto di terapia intensiva pubblici, gli organici delle centrali operative, i mezzi di trasporto (a gestione pubblica) dell'emergenza su tutti i territori. Un incremento dell’offerta pubblica che permetterà di assumere oltre 1.000 persone tra infermieri, autisti di ambulanza, OSS e medici rianimatori. Questi risultati sono il frutto degli ultimi incontri avuti con la Regione Emilia-Romagna e che ora come Funzione Pubblica CGIL Emilia-Romagna vogliamo raccontare alle lavoratrici e ai lavoratori che garantiscono i servizi sanitari della nostra regione. Per questo come sindacato abbiamo organizzato una due giorni davanti a tutte le aziende del sistema sanitario regionale. “È lì che dobbiamo stare, tra le lavoratrici e i lavoratori della sanità", sottolinea Marco Blanzieri, segretario della Funzione Pubblica Cgil dell'Emilia-Romagna con delega alla sanità. "Ed è per questo – aggiunge Blanzieri - che con tutto il nostro gruppo dirigente di tutti i territori abbiamo deciso di organizzare tutti insieme negli stessi giorni una giornata di ascolto e di dialogo con le lavoratrici e i lavoratori della sanità."

Cgil e Cisl di Catania presentano la piattaforma per il rilancio della scuola
"La Scuola di domani a Catania e provincia" è il titolo della Piattaforma di proposte per il rilancio del "Sistema Scuola" redatta da Cgil e Cisl di Catania, insieme alle loro Federazioni  Flc Cgil – Fp Cgil e Cisl scuola – Fp Cisl,  che sarà presentato on line nella pagina FB delle sigle sindacali, alle ore 10,30 di questa mattina.  Sono previsti gli interventi dei segretari generali di Cgil e Cisl Giacomo Rota e Maurizio Attanasio,  della segretaria confederale della Cgil Rosaria Leonardi,  e dei segretari generali Tino Renda (FP Cgil), Ferdinando Pagliarisi (Cisl Scuola), Turi Cubito (Fp Cgil), Armando Coco (Fp Cisl), Rita Ponzo (Fisascat Cisl).

Corneliani, domani al presidio dei lavoratori sarà proiettato il film 7 minuti di Michele Placido. Ottavia Piccolo interverrà in diretta
La vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori della Corneliani prosegue. Domani, martedì 14 luglio, nel piazzale antistante l’azienda, si svolgerà la proiezione del fil 7 Minuti di Michele Placido. La protagonista, Ottavia Piccolo, interverrà per dare il suo sostegno alle operaie e agli operai il cui destino è appeso a un filo. Nella serata è attesa anche la presenza di personalità istituzionali e della politica del territorio. Sarà presente all’iniziativa la segretaria nazionale della Filctem Cgil, Sonia Paoloni che nei giorni scorsi, intervistata da Collettiva, ha dichiarato: “Il fattore tempo in questo settore è importantissimo, e nel caso della Corneliani ce n’è davvero poco. Se perdi la stagione, perdi il turno, salti la collezione, perdi i clienti. E invece i clienti qui ci sono, le commesse pure, il mercato anche. Quello che manca è la volontà da parte della proprietà di riaprire i battenti”.  “Nell’incontro al MiSE dei giorni scorsi – ha detto a margine dell’intervista Sonia Paoloni -, i sindacati nazionali e confederali hanno chiesto che fosse il fondo Investcorp a mettere capitali necessari a superare la crisi.  l’interessamento del ministro Patuanelli e le belle parole del ministro Boccia su questa vicenda denotano attenzione del Governo per questa crisi alzando il livello del confronto. Registriamo questo come un dato positivo”.

Sindacato

Cgil Umbria in lutto per la morte di Augusto Pampanelli
“La morte di Augusto Pampanelli, operaio, sindacalista, attivista e dirigente politico, ci addolora e lascia un grande vuoto in tutti noi per quello che questo compagno ha rappresentato nella storia del movimento dei lavoratori e della sinistra umbra”. Così in una nota la segreteria della Cgil regionale dell’Umbria, che esprime le proprie condoglianze e nome di tutta l’organizzazione alla famiglia Pampanelli. I funerali si svolgeranno  oggi alle ore 15.00 presso la chiesa di Ponte della Pietra a Perugia, seguirà un saluto alle ore 16.00 presso la Sala del Commiato del cimitero monumentale.L’attività sindacale di Pampanelli è iniziata all’interno della Perugina, negli anni delle grandi conquiste operaie. La sua straordinaria determinazione e coerenza, unita ad un’innata capacità di confronto e apertura mentale, ne ha fatto uno dei protagonisti di quelle straordinarie pagine di storia. L’impegno di Pampanelli è poi proseguito all’interno della Cgil e poi dello Spi, così come anche nella politica, prima nel Partito Comunista Italiano, poi in quello della Rifondazione Comunista. “Gli insegnamenti di Augusto Pampanelli, il suo esempio, la sua grande generosità sono parte del patrimonio della Cgil dell’Umbria - conclude la nota della segreteria - un patrimonio che intendiamo custodire gelosamente e consegnare alla nuove generazioni di sindacalisti, affinché possano prendere esempio e mettere sempre l’interesse collettivo delle lavoratrici e dei lavoratori davanti a quello individuale. Caro compagno Augusto, il tuo ricordo e la tua storia vivono in noi”.

Cambio al vertice della Flc di Firenze: Emanuele Rossi nuovo segretario.
Emanuele Rossi è il nuovo segretario generale di Flc Cgil Firenze: è stato eletto all’unanimità dall’assemblea generale della categoria che si è riunita la scorsa settimana presso l’Sms di Rifredi a Firenze. Nell’occasione, erano presenti la segretaria generale di Cgil Firenze Paola Galgani, il segretario generale di Flc Cgil Toscana Pasquale Cuomo e Alessandro Rapezzi di Flc Cgil nazionale. Rossi (in questi anni membro della segreteria di Flc Cgil Firenze) succede a Paola Pisano, alla quale l’assemblea ieri ha tributato un grande riconoscimento per il lavoro svolto.

Approfondimenti: che cosa sarà lo smartworking tra un anno?
Ne parla Giada Sancini sul Giorno, Resto del Carlino e Nazione (p.23) a proposito dell’esperienza dell’azienda Zeta Service. “La pandemia da Covid19 e il lungo lockdown hanno messo a dura prova l'economia italiana e la sopravvivenza di moltissime aziende. Secondo uno studio realizzato da Cgil e Fondazione Di Vittorio, oltre 8 milioni di persone durante la quarantena hanno lavorato in smart working, una modalità che in precedenza era stata sperimentata da appena 500 mila di loro. Una necessità, per far fronte a un evento che nessuno poteva prevedere, e, come sottolineato dallo stesso Ministero del Lavoro, ha spinto molti ad un radicale e repentino ripensamento dell'organizzazione del lavoro anche se non tutti erano pronti e per alcuni è stato un vero shock. Forse è per questo motivo, che molti torneranno alla vecchia impostazione, mentre altri, seguendo anche gli esempi di chi già stava sperimentando nuove modalità operative, proveranno a mantenere in parte o totalmente la possibilità di lavorare da casa. In quest'ottica, Zeta Service, fondata e guidata da Silvia Bolzoni, può essere indicata come un vero e proprio esempio, forte di una politica di welfare aziendale che le ha permesso di adattarsi e gestire il cambiamento, rendendolo positivo per l'azienda. L'azienda, che conta oggi 300 collaboratori, oltre 600 clienti e 8 sedi in Italia, è stata tra le prime a collegare da remoto tutti i dipendenti fin dal 21 febbraio. «Quando dopo aver appreso la notizia del "paziente 1" ho deciso di far lavorare tutti da casa, in cuor mio avevo il timore che non funzionasse - spiega Bolzoni. - Prima il lavoro da casa si limitava a due giorni al mese (a meno che non ci fossero bimbi o genitori da accudire e in quel caso non era il tempo a dettare le regole ma le esigenze). Ora dovrò sicuramente rivedere il regolamento dando maggiore flessibilità, perché i miei collaboratori hanno dimostrato responsabilità, coesione e lavoro di squadra. In futuro, la presenza in ufficio non sarà sempre necessaria, ci sarà libertà nell'organizzare le proprie giornate, conterà sempre di più il risultato e la qualità del lavoro non il tempo trascorso in ufficio». Da sempre, Zeta Service ha avviato una politica di welfare aziendale che garantisce flessibilità lavorativa e offerta di servizi all'interno dell'azienda (visite mediche, corsi di yoga e pilate, maggiordomo), ed è l'unica in Italia ad avere la divisione interna permanente Felicità e Valori. Queste caratteristi hanno reso possibile un adattamento rapido al lockdown e alla Fase 2 dopo, mantenendo le persone motivate e coinvolte anche grazie al supplemento economico assicurato tramite i ticket restaurant, nonostante non fossero legalmente dovuti per il lavoro da casa, e anticipando la quattordicesima ad aprile. È stato inoltre fornito un costante supporto psicologico attraverso una figura professionale a disposizione webinar dedicati al coraggio e alla paura.. Non tutte le aziende italiane, però, sono propense a proseguire con lo smart working. Tra le principali paure, quella di non riuscire a gestire i dipendenti e che questi non riescano a coordinarsi tra di loro e, dal lato del dipendente, le principali riserve sono collegate al fatto di dover utilizzare i propri dispositivi e di non riuscire a veder rispettato il proprio diritto alla disconnessione. «Timori fondati, ma credo che l'esperienza che abbiamo vissuto ci abbia già consentito di prendere le misure con la nuova situazione lavorativa in modo molto efficace e veloce. Credo non si debba mai dire Non si può fare', tutto è possibile con la collaborazione di persone con le quali la fiducia è reciproca.. La realtà sta mettendo davanti ai nostri occhi la possibilità di cambiare e di evolvere, credo che opporre resistenza sia dannoso e che sia molto meglio gestire il cambiamento e adattarlo ai propri desideri.Il mio desiderio da sempre è che Zeta Service cresca in modo sano e che i miei collaboratori siano felici. Personalmente farò in modo che questo continui ad accadere anche se con nuove modalità di lavoro. Stiamo tutti cambiando pelle e vedo in questo la possibilità di nuove scoperte e nuovi obiettivi da raggiungere».

Agenda degli appuntamenti
Per un quadro completo degli appuntamenti della Cgil nazionale e della Cgil nei vari territori vedi l’agenda sempre aggiornata di Collettiva.it: