In queste ultime settimane l’Unione degli universitari ha ricevuto numerose segnalazioni e richieste di aiuto da famiglie e studenti per il pagamento dell’affitto. L’emergenza sanitaria non ha fatto sconti alle persone che sono più in difficoltà economica. “Chi prima della crisi aveva lavori precari o saltuari avrà irrimediabilmente delle difficoltà a pagare le pendenze delle bollette dell’affitto – scrive l’Udu -. Da questa situazione non sono esenti gli studenti universitari, sia in sede che fuori sede, che vivono in affitto nelle nostre città e nella nostra regione”. Questi studenti spesso vivono di riflesso anche i problemi economici delle proprie famiglie e “di fatto si ritrovano ad essere ancor più in difficoltà”.

L’Udu chiede quindi che le istituzioni provvedano alla tutela di tutta la comunità accademica, e avanzano delle proposte. Tra le quali ci sono “la creazione di un fondo straordinario di sostegno al pagamento dei canoni di locazione su base regionale”, “attivare tavoli in tutte le province per arrivare a siglare un accordo integrativo che definisca modalità e criteri per la rinegoziazione dei canoni”. Ma anche, l’”intervento delle Università dell’Emilia Romagna e dell’Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario, prevedendo un fondo di aiuto per il pagamento del canone di locazione”.

Se non si interverrà con urgenza su queste situazioni di criticità, concludono gli studenti, “molte famiglie e molti studenti saranno costretti a numerosi sacrifici che nei casi peggiori significherebbe un aumento vertiginoso della morosità e conseguentemente delle procedure di sfratto”.