“Questa mattina, nell'ambito dell'iniziativa che si è svolta nello stabilimento Leonardo di Pomigliano D'Arco, il ministro Stefano Patuanelli ha incontrato Fim, Fiom, Uilm territoriali e una delegazione di lavoratrici e lavoratori di Whirlpool di Napoli. In apertura, il ministro, in riferimento alla lettera aperta inviata dalle Rsu, ha comunicato che ad oggi non ha ancora convocato il tavolo al Mise, in quanto al momento non sussistono elementi di novità in considerazione del fatto che Invitalia sta elaborando i dati forniti dall'azienda al fine di verificare la continuità produttiva nel settore delle lavatrici con l'ingresso di soggetti differenti da Whirlpool”. Si legge in una nota della Fiom Cgil.

“Fermo restando che non condividiamo il mandato che Patuanelli ha dato a Invitalia di ricercare altri soggetti industriali, per la Fiom l'unica soluzione possibile è quella di far modificare la posizione all'azienda e che il ministro utilizzi tutte le leve possibili, a partire dai decreti, per bloccare i processi di delocalizzazione delle produzioni dall'Italia verso altri Paesi, com'è rappresentato dal caso della Whirlpool e non solo", dichiara Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli.

"Al contempo, il ministero del Lavoro avrà il compito a fine marzo di prorogare ulteriori ammortizzatori sociali per tutto il gruppo, assicurando una unicità di trattamento per tutti i siti produttivi. Dovendo concedere ulteriori ammortizzatori sociali, legati al mancato rispetto dell'accordo, il Governo  potrà usare anche questo come elemento per fare pressioni su Whirlpool", prosegue il dirigente sindacale.

"Inoltre, abbiamo chiesto al ministro Patuanelli di recarsi nello stabilimento di Napoli per rendersi conto della capacità produttiva del sito e delle sue potenzialità. Di fronte a queste posizioni espresse, il ministro ha dato disponibilità a visitare lo stabilimento di Napoli nelle prossime settimane. Inoltre, Patuanelli ha condiviso le posizioni delle organizzazioni sindacali sulla omogeneità degli ammortizzatori sociali in tutti i siti ed è intenzione del ministro, nonostante le difficoltà, di provare a far cambiare posizione a Whirlpool", conclude il sindacalista.