Non chiudono per l'emergenza Coronavirus le circa 1.500 sedi di Auser presenti sul territorio nazionale. L'associazione di volontariato ha messo a punto un decalogo di comportamento rivolto a tutte le sue realtà associative presenti in Italia. Una serie di semplici consigli per affrontare con serenità e senso di responsabilità questo periodo complicato. 

“L’epidemia del Coronavirus sta mettendo a dura prova l’intero paese e in particolare le zone del Nord, dove il contagio è iniziato e si è sviluppato maggiormente – sottolinea il presidente nazionale Enzo Costa –. L’unica cosa di cui non abbiamo bisogno è l’allarmismo unito alle inutili tensioni. Per questo scriviamo con chiarezza quali sono i comportamenti che come nazionale ci sentiamo di suggerire”.

Ecco il decalogo: le nostre sedi non chiudono; rimangono attivi tutti i servizi di telefonia e di sportello; il trasporto sociale continua ad essere attivo concordando con le autorità locali i luoghi da evitare e possibilmente la fornitura di strumenti di prevenzione (mascherine, guanti e gel) per i nostri volontari; sospendiamo per il momento tutte le attività che creano assembramento tipo: ballo, feste, direttivi ecc.; le università popolari nelle zone non a rischio rimangono aperte, si seguono comunque le direttive delle autorità locali; evitiamo in questo periodo le gite che comportano spostamenti lunghi o fuori regione; sospendiamo il turismo sociale in partenza dalle zone definite a rischio; gli ambulatori sociali rimangono aperti.