“È positivo l'impegno della Commissione Europea ad avere un approccio flessibile sugli obiettivi fiscali alla luce dell'emergenza Coronavirus”. Lo afferma Luca Visentini, segretario generale della Ces, la Confederazione dei sindacati europei, che sottolinea come gli Stati membri “debbano prendere misure economiche per evitare che l'emergenza sanitaria si trasformi anche in recessione economica”. 

Questo significa, secondo la Ces, “smetterla con l'enfasi posta sui tagli necessari a raggiungere una riduzione del debito”, specie di fronte ai dati che testimoniano come “il livello di investimenti pubblici rimanga ben al di sotto dei livelli pre-crisi”. “Tutti gli Stati membri – osserva Lina Carr, segretaria confederale della Ces – hanno bisogno di alzare il livello di investimenti pubblici per innescare la crescita economica che può davvero portare a una riduzione del debito, ma soprattutto creare lavoro e migliorare gli standard di vita delle persone”. 

“La Ces è pronta a lavorare con la Commissione per garantire un modello di sviluppo basato sulla dignità del lavoro – concludono Visentini e Carr – per una crescita che sia compatibile con l'ambiente e rispetti i limiti delle risorse naturali del pianeta”.