Turni insopportabili e carichi di lavoro eccessivi: questa la denuncia degli agenti della Polizia locale di Sassuolo (Modena), che per oggi (martedì 11 febbraio) hanno indetto uno sciopero per le risposte insoddisfacenti ricevute a seguito della proclamazione dello stato di agitazione (avvenuta il 18 dicembre scorso). Lo stop, proclamato da Fp Cgil e Cisl Fp, prevede due ore di astensione all'inizio di ogni turno e il blocco degli straordinari per la durata di un mese a partire sempre dall'11 febbraio. 

Il 9 gennaio scorso si è svolto in Prefettura l’incontro per il tentativo di conciliazione tra le parti, ma “il Comune di Sassuolo – spiega la Fp Cgil – ha rigettato le richieste avanzate dai sindacati a tutela dei lavoratori, senza tenere conto delle motivazioni portate dagli agenti”. Ormai da tempo il personale si trova a “svolgere servizi che comportano un disagio, senza possibilità di un’equa ripartizione dei carichi di lavoro, in quanto solamente 36 addetti su 45 partecipano alle attività disagiate esterne (serali/festivi/domeniche)”.

Il numero degli operatori “si riduce ulteriormente se guardiamo i dati dei turni diurni, dove solo 30 di essi sono impegnati in servizi su strada, poiché nel numero totale del Corpo vengono ricompresi ad esempio i dirigenti/commissari con funzioni di comando, personale distaccato e in aspettativa, e personale con limitazioni mediche, categorie queste ultime che non partecipano alle attività esterne”. La richiesta maggiormente sentita dagli agenti di Polizia municipale era quella di “una rimodulazione del terzo turno serale, che da luglio scorso ha visto l’aumento da tre a quattro unità nei giorni feriali e di due operatori nei serali festivi, con conseguente incremento dei turni disagiati per ogni operatore nel corso dell’anno”.

Tutto questo accade, continua la Fp Cgil territoriale, dopo anni in cui il Comando è rimasto “perennemente sotto organico: nel corso del tempo gli operatori si sono visti togliere anche i riconoscimenti economici che gli venivano giustamente erogati, in considerazione della gravosità e dei rischi oggettivi che le loro attività comportano”. Le rassicurazioni del Comune sull'assunzione di sette nuovi agenti e due ispettori “non comporta alcun miglioramento, per il fatto che viene già previsto un incremento dei turni serali e dei diversi turni notturni, con relativo aumento di personale per turno, senza neanche permettere ai sette nuovi assunti un adeguato periodo di affiancamento e formazione con i colleghi più esperti”.

La Fp Cgil rileva anche che “le continue richieste da parte del Comune di aumentare i turni disagiati da svolgere rendono impossibile la conciliazione della vita privata con il lavoro, portando anche le persone ad accumulare un notevole stress da lavoro correlato, mentre la remunerazione e la formazione restano del tutto insufficienti rispetto agli altri Comandi della Provincia”. In sede di conciliazione, i sindacati hanno chiesto “la sospensione dei turni serali fino alla completa formazione dei nuovi agenti, ricevendo un'immediata risposta negativa. Volendo cercare una mediazione si proponeva la sola interruzione del turno serale domenicale, che è stata ulteriormente respinta dalla giunta in seguito alla sospensione dell’incontro di conciliazione in Prefettura”.

Unica ammissione del Comune di Sassuolo è “la scarsità di risorse che in questi anni sono state destinate all'aggiornamento e alla formazione, che invece venivano caldamente richieste dagli agenti per poter fornire un servizio di qualità e maggiormente specializzato. Durante la conciliazione è stata garantita la possibilità di incrementare tali risorse per favorire una più ampia partecipazione di agenti”. In conclusione, la Fp Cgil rileva che “in queste settimane il Comune di Sassuolo ha dimostrato di voler impiegare la Polizia locale (dipendenti comunali) prioritariamente per ruoli di ordine pubblico, quando invece esso è di specifica competenza dello Stato. Difatti il personale in questione non fa parte delle forze dell’ordine, ma solo delle forze di Polizia con compiti di vigilanza stradale, polizia giudiziaria, ausiliari di pubblica sicurezza e interventi in caso di calamità. Non troviamo onesto che alla cittadinanza venga passato il messaggio che è compito della Polizia locale occuparsi a 360 gradi di tutto quello che accade all'interno del Comune, e che eventuali carenze di altre Forze dell’ordine vadano a ricadere incondizionatamente sugli agenti municipali”.