"Quando si agita il peggio, quando le campagne d’odio diventano strumento di lotta politica, cosa ci si aspetta se non che ci sia chi è pronto a raccogliere questo peggio?”. Lo dicono Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia e Mimma Argurio, segretaria regionale Cgil a proposito dell’aggressione a Palermo di un ragazzo di origini senegalesi, Kandle Boubacar. “Sgomenta – aggiungono i due esponenti - che in una città dall’anima antirazzista e inclusiva come Palermo accadano episodi come quello dell’altra sera. È come se si stia legittimando un sentimento d’impunità , anche di tipo etico”.

Mannino e Argurio auspicano che “gli aggressori vengano individuati e che la giustizia possa fare il suo corso”. E aggiungono :”Si interroghi chi agita l’odio sulle conseguenze di questo e sulle derive oscurantiste che porta con sé. Dobbiamo fare di tutto per rafforzare gli anticorpi della nostra società – concludono- e renderla immune e capace di respingere violenza, odio, razzismo”.

Cgil Palermo: i lavoratori sono antirazzisti

“I lavoratori di Palermo sono al fianco di Kandle Boubacar. Per noi è fondamentale il rispetto della persona e  della sua identità, al di là del colore della pelle. Non è tollerabile che un ragazzo venga aggredito  verbalmente e preso a calci e a pugni da un gruppo di coetanei. I lavoratori palermitani sono antirazzisti ed esprimono piena solidarietà a Kandle Bubacar e a tutta la comunità senegalese”, dichiarano il segretario generale Cgil Palermo e Enzo Campo e la responsabile migranti Cgil Palermo Bijou Nzirirane, condannando il pestaggio. 

“Kandle Boubacar, nel  momento di sconforto, ha ribadito di essere fiero della sua appartenza alla comunità palermitana. Sente che Palermo è la sua città – aggiungono Campo e Nzirirane –. Ribadiamo  che non bisogna mai allentare l'attenzione sul tema del razzismo. Bisogna investire ancora di più sull'educazione, costruendo giorno dopo giorno percorsi di inclusività, per contrastare gli atteggiamenti aggressivi e oltraggiosi nei confronti dei migranti. I diritti non sono acquisiti per sempre, dobbiamo vigilare per far sì che le conquiste di civiltà su questo terreno vengano rafforzate, altrimenti si perdono. Confidiamo che sia fatta presto piena luce sull'episodio e che le forze dell'ordine individuino presto gli autori di questa insopportabile atto di violenza e di odio, in contrasto con l'anima antirazzista, aperta e interculturale della nostra città”.