A dicembre 2017, Abb ha deciso di esternalizzare le attività oil&gas epc alla società Arkad, operazione che ha coinvolto circa 200 dipendenti delle sedi di Genova e Sesto San Giovanni. L'esternalizzazione è avvenuta attraverso un accordo separato, non sottoscritto dalla Fiom, del 28 dicembre 2017.

Il Tribunale di Genova, con sentenza 24 gennaio 2020, ha ritenuto illegittimo il trasferimento del ramo d’azienda e ha condannato Abb a ripristinare i rapporti di lavoro dei lavoratori ricorrenti, con il rispettivo inquadramento professionale allora riconosciuto, e con efficacia giuridica ed economica dal 1° gennaio 2018.

Dichiara Mirco Rota, responsabile Fiom per Abb: “Da subito abbiamo sostenuto che l’esternalizzazione non riguardava un vero ramo d’azienda, era solo un’operazione di Abb per liberarsi delle attività, ma soprattutto di 200 dipendenti. Operazioni cui il gruppo ha fatto ricorso diverse volte, liberandosi di molti lavoratori e consegnandoli spesso ad aziende con discutibili prospettive aziendali”. 

Il sindacalista quindi aggiunge: “Per noi si tratta di un risultato sindacale importante, non solo per una tutela verso i lavoratori, ma perché interviene su un modus operandi aziendale assolutamente non condivisibile”.