Per l’azienda aveva abusato della legge 104. Per questo lo hanno licenziato. Subito dopo Simone Sinigaglia, operaio quarantenne, dipendente della Ivg Colbachini Spa di Cervarese Santa Croce (Padova), si è impiccato a un albero.

"Un evento così drammatico non può non indurre una riflessione, al di là della singola vicenda su cui va fatta chiarezza fino in fondo da parte degli organismi competenti - scrivono in una nota Aldo Marturano (segretario generale della Cgil Padova) e Luca Rainato (segretario generale Filctem Cgil Padova) - La pratica diffusa delle aziende di assoldare investigatori privati per seguire e controllare i lavoratori è per noi inaccettabile e il fatto che sia legalmente legittima non esime dall'esprimere un giudizio di valore. Noi crediamo che questo sia uno dei sintomi più evidenti dell'imbarbarimento dei rapporti di lavoro, dove sempre più spesso vige la legge del più forte".

"Inoltre - continuano i sindacalisti - si è persa completamente la sensibilità che dovrebbe far valutare gli effetti devastanti che può determinare la perdita del lavoro su una persona che non ha altri mezzi per potersi sostentare. Le donne e gli uomini che lavorano non sono macchine, che si possono spegnere senza che questo determini particolari conseguenze. Sono esseri umani con le loro vite, le loro fragilità, i loro problemi e come tali dovrebbero essere trattati".

Per questo, secondo la Cgil, "anche quando si decide un provvedimento disciplinare, andrebbe sempre rispettato il criterio della proporzionalità e offerta al dipendente la possibilità di rimediare a un eventuale errore". "Sul rispetto della legge, infine, dovrebbero vigilare gli organismi pubblici, non investigatori privati pagati dalle aziende. Aziende che farebbero bene a investire le proprie risorse in ben altre direzioni - conclude il sindacato - Il dramma che si è consumato e che è costato la vita a una persona di appena 40 anni sia almeno di monito per il futuro".