“È ingiustificabile e inaccettabile la determinazione aziendale di confermare la chiusura delle sedi di Napoli e Cagliari di Tirrenia”. Ad affermarlo unitariamente, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, a seguito del nuovo incontro con l’azienda, aggiungendo che “respingiamo il progetto di riorganizzazione aziendale e invitiamo ulteriormente il management a rivedere tale decisione che comporterebbe un gravissimo disagio a tutti i lavoratori coinvolti, molti dei quali si vedrebbero anche costretti a dimettersi, perché non in condizioni di potersi sradicare dalle proprie residenze”.
 
“A seguito della riunione di ieri – informano le tre organizzazioni sindacali –, abbiamo chiuso con esito negativo la prima fase della procedura di raffreddamento, preliminare alla proclamazione dello sciopero, confidando, ora, nella seconda fase della procedura, in un intervento risolutivo del ministero del Lavoro”.
 
“Nel caso l’azienda non dovesse rivedere le proprie decisioni – spiegano infine le tre sigle di categoria –, daremo immediato corso a tutte le iniziative, senza escludere lo sciopero, per contrastare le decisioni di Tirrenia Cin”.