“Alla sanità umbra serve lavoro stabile e qualificato per garantire alta qualità delle prestazioni. Quindi, al di là di modalità e tempistiche, riteniamo giusta la sospensione della procedura concorsuale per la dirigenza amministrativa dei sei dirigenti amministrativi della Usl Umbria 2, in attesa delle procedure di stabilizzazione, come da recente Finanziaria. I dirigenti in questione, infatti, svolgono la loro attività all’interno dell’azienda, con contratti precari da anni (da un minimo di 8 a un massimo di 19)”. Così, in una nota, la Fp Cgil Umbria.
 
“Ovviamente, si tratta solo di un piccolo passo nel tortuoso percorso delle stabilizzazioni e delle nuove assunzioni di personale nella sanità regionale, sul quale la nostra organizzazione sindacale, insieme a Cisl e Uil, è impegnata in una lunga vertenza che ha già prodotto risultati significativi (da ultimo, l’indizione del concorso per 300 infermieri in Usl Umbria 2 e Azienda ospedaliera Terni), ma che non è certo conclusa. Stabilizzazioni e nuove assunzioni sono elementi essenziali per fare fronte alle gravi carenze di personale che affliggono ormai da tempo il servizio sanitario regionale e rischiano di causare un effettivo peggioramento della qualità della sanità pubblica in Umbria”, afferma il sindacato.