"Le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil esprimono soddisfazione per aver sottoscritto, nella tarda serata di ieri (il 19 dicembre, ndr), insieme ai rappresentanti delle associazioni artigiane Cna Federmoda, Confartigianato Moda, Casartigiani e Claai il Rapporto di Filiera, elaborato dall’osservatorio nazionale di settore voluto per evidenziare e portare alla luce quei fenomeni sleali e illegali che inquinano il mercato del sistema moda falsando la concorrenza tra le imprese". E' quanto si legge in una nota delle organizzazioni sindacali.

"Il Rapporto di Filiera diventa dunque un documento importante e patrimonio a disposizione di tutti gli attori che operano in questo complesso sistema per il suo valore di strumento per la lotta e il contrasto a quei comportamenti che danneggiano lo sviluppo corretto e sostenibile nella filiera stessa - ribadiscono i sindacati -. Ma non solo, con questo documento sarà possibile sviluppare politiche di settore e intese programmatiche, sia locali che nazionali, con le istituzioni e le rappresentanze in generale. Nel rapporto sono, infatti, stabiliti i criteri e i principi per definire, all’interno della catena di fornitura, un rating di valore condiviso e legato ad elementi di sostenibilità economica, etica e sociale".

Il documento contiene, inoltre, "le norme per il contrasto al dumping contrattuale; i criteri per l’applicazione della responsabilità in solido negli appalti in pluricommittenza; stabilisce , in accordo con il ministero del Lavoro, il trattamento retributivo complessivo dei lavoratori artigiani della filiera della moda fissando il costo del lavoro; strumenti per la diffusione della cultura della legalità, per valorizzare le buone pratiche territoriali e per denunciare quei fenomeni illegali con il sostegno e la collaborazione delle istituzioni".