Cnh Industrial ha confermato la chiusura dello stabilimento di Pregnana Milanese e la trasformazione di San Mauro Torinese da stabilimento produttivo a polo logistico. Lo riferisce la Fiom, al termine dell'incontro tenuto al ministero dello Sviluppo economico sul piano industriale 2020-2024 'Transform 2 Win’. 

"Lo stabilimento di Foggia - si legge nella nota di Michele De Palma, responsabile Automotive Fiom Cgil -, nonostante il trasferimento delle produzioni da Torino, non riuscirebbe a saturare tutta la capacità produttiva e per il mantenimento dei livelli occupazionali è necessario l’utilizzo di un ammortizzatore sociale straordinario. A Brescia sono stati confermati investimenti importanti per il rilancio produttivo necessario ad affrontare l’incertezza dei volumi in calo da anni. Mentre la piena occupazione per Torino Motori è garantita, secondo il piano di CNHi, con lo spostamento delle produzioni di Pregnana Milanese e nuove tecnologie elettriche".

La "situazione più drammatica" riguarda però Pregnana Milanese, "dove si svolgono attività di trasformazione motori e di magazzino, e attualmente risultano impiegate complessivamente 260 persone di cui 190 alla produzione e 70 alla logistica". Precisa De Palma: "L’azienda ha annunciato che le attività di Ftp adattamento motori finiranno a giugno 2020, mentre le attività di magazzino cesseranno secondo il piano aziendale a giugno 2021".

La Fiom "ritiene necessario giungere ad un accordo complessivo per il gruppo e tutti gli stabilimenti". Il sindacato metalmeccanici ha proposto a CNHi di "togliere dal tavolo la cessazione dell’attività e di confrontarsi su una riorganizzazione accompagnata dagli ammortizzatori sociali necessari".

"Alla fine di questo confronto con l'azienda in sede ministeriale non ci possono essere licenziamenti - spiega De Palma -, ma l’obiettivo deve essere la salvaguardia delle attività industriali e del futuro occupazionale. L’azienda ha la responsabilità di trovare le soluzioni sia per Pregnana Milanese, sia per tutto il gruppo. La Fiom ritiene importante il lavoro fatto dai lavoratori di Pregnana Milanese di un piano alternativo a quello aziendale su cui la Fiom chiede supporto alle istituzioni regionali e nazionali".

Il Vice capo di Gabinetto del Mise ha dichiarato che l'obiettivo del Governo è di assicurare la continuità produttiva degli stabilimenti a partire da Pregnana Milanese e ci sarà un monitoraggio finalizzato a trovare le soluzioni necessarie.

La Fiom terrà le assemblee con i lavoratori "per condividere un nuovo percorso a partire da: reindustrializzazione e ammortizzatori necessari all’occupazione. Su questa strada la Fiom continuerà il negoziato con l’azienda al Mise”, conclude De Palma.