Mancano ancora alcune tappe importanti, previste in questi giorni, dopodiché si potrà dire che la mobilitazione itinerante dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil avrà davvero fatto il giro d'Italia. Oltre 70 piazze in altrettante città, da Nord a Sud del Paese, nelle quali i sindacati hanno fatto sentire la propria voce per rivendicare così la giusta attenzione da parte del governo e del Parlamento, chiedendo di tener conto delle richieste contenute nella piattaforma unitaria, che sono state al centro della manifestazione nazionale del 16 novembre scorso al Circo Massimo a Roma: l’ampliamento della platea dei beneficiari della 14esima, la rivalutazione delle pensioni, un fisco più equo per i pensionati e una legge nazionale sulla non autosufficienza.

Oggi (martedì 17 dicembre) si tengono manifestazioni ad Aosta, Grosseto, Perugia e Terni, mentre nei giorni seguenti sarà il turno di Taranto, Siena, Firenze e Trapani. Ma anche a Roma Spi, Fnp e Uilp nazionali continuano il loro pressing sulle istituzioni: dopo i primi due presìdi sotto Montecitorio della scorsa settimana (11 e 12 dicembre), i sindacati replicheranno nelle giornate di giovedì 19 dicembre (dalle 10.30 alle 12.30) e venerdì 20 dicembre (dalle 16.30 alle 18.30), sempre davanti alla Camera dei deputati.

“Stiamo presidiando il Parlamento, praticamente, giorno per giorno – spiega Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil nazionale – per verificare se risponderanno o meno agli obiettivi che ci siamo posti”. Le nostre richieste, conclude il segretario generale dello Spi Cgil, "sono responsabili e non così onerose. Arrivano da una parte della società che ha fatto crescere il Paese facendolo diventare grande. E vorremmo evitare che adesso scivolasse indietro”.