In piazza Santi Apostoli a Roma oggi (giovedì 12 dicembre) ci sono anche i Vigili del fuoco. Fp Cgil, Fns Cisl e Uil Pa Vvf apprezzano gli impegni delle istituzioni nei confronti dei componenti del Corpo, ma chiedono, al tempo stesso, un ulteriore sforzo. Le tre sigle confederali anzitutto esprimono “soddisfazione per l'impegno assunto dal governo e dal Parlamento per le importanti risorse economiche appostate nella legge di Bilancio per la valorizzazione del lavoro, delle retribuzioni e del trattamento previdenziale dei Vigili del fuoco”.

Le iniziative messe in campo dai sindacati di categoria nei mesi scorsi sono state “rivolte a una particolare sensibilizzazione sul tema di tutti gli schieramenti politici per un Corpo, quello dei Vigili del fuoco, che svolge un ruolo istituzionale unico e insostituibile. Tanto che, a seguito di ciò, sono stati presentati emendamenti che delineavano un percorso economico e normativo, in un arco temporale di tre anni, finalizzato a rendere il trattamento retributivo e previdenziale di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco più adeguato alla specificità del lavoro che, in questi 80 anni di attività, hanno saputo affrontare con grande professionalità e dedizione”.

Tuttavia, aggiungono i sindacati, “nonostante siano stati individuati dal governo 165 milioni a regime nel periodo 2020-2022 per i pompieri, tali risorse non permettono il completo riconoscimento economico tanto atteso e auspicato dal personale. Pertanto, pur apprezzando quanto di positivo questo esecutivo abbia prodotto finora per i lavoratori dei Vigili del fuoco, riteniamo che l'obiettivo dei 230 milioni sia indispensabile per questi instancabili operatori del soccorso e richiediamo di compiere un ulteriore sforzo per reperire quelle risorse che ancora mancano, al fine di raggiungere, nel triennio, tale obiettivo”.