“Nonostante l’altissima adesione allo sciopero e la grande partecipazione ai presìdi ieri e oggi (9 e 10 dicembre) in Campidoglio, la sindaca Virginia Raggi ha respinto la nostra richiesta di prendere in carico la vertenza e di convocarci, dimostrando che evidentemente il destino di chi opera nellìappalto delle mense scolastiche di Roma non sta a cuore a questa amministrazione.”. A dirlo in una nota sono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di Roma e Lazio, annunciando un nuovo sciopero dopo le festività. “Nella nostra lettera aperta di ieri – spiegano i sindacati – abbiamo chiesto alla sindaca di convocarci con urgenza, per avviare finalmente un confronto serio e trasparente: a rischio ci sono occupazione, salari e diritti di 2.400 lavoratrici e lavoratori. Spiace prendere atto che questa non sia una priorità per lei”.

Alla voce dei sindacati, fa eco quella delle associazioni dei genitori, preoccupate per l'assenza di informazioni chiare sullo stato delle procedure in atto che rischia di penalizzare la gestione del servizio mensa per migliaia di bambine e bambini della città: “Abbiamo appreso che il Tar del Lazio ha disposto la sospensiva delle procedure di aggiudicazione fino al 18 dicembre - dichiara la presidente di Genima –, tutto è dunque bloccato fino alla sentenza del Tribunale. A questo punto è improponibile che il 1° gennaio si proceda col cambio appalto. Attendiamo la risposta del Tar e ci auguriamo che il Campidoglio accolga la richiesta nostra e dei sindacati di prorogare l'attuale servizio e lavorare al nuovo bando 2020-2025”.