Si è svolto oggi (2 dicembre) al ministero dello Sviluppo economico l’incontro sulla vertenza Honeywell. Al tavolo, oltre la Regione Abruzzo e i rappresentanti di Invitalia, era presente anche la Beomarc. "Contrariamente a quanto annunciato a luglio il contratto di acquisto non è stato ancora perfezionato, mancherebbe il passaggio formale dal notaio che le società dichiarano avverrà entro il 31 dicembre. A partire da gennaio inizierà il cronoprogramma, che porterà nei primi 18 mesi la Beomarc ad assumere 110 lavoratori ed entro 36 mesi ulteriori 52". Lo comunicano in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil, Simone Marinelli la Fiom-Cgil nazionale e Alfredo Fegatelli, segretario generale Fiom-Cgil Abruzzo.

Al momento i 330 lavoratori licenziati dalla Honeywell percepiscono la Naspi, "indennità che sta arrivando in scadenza per il forte ritardo generato dalle due società nel perfezionamento della procedura di acquisto", attaccano i sindacalisti. Per questo la Fiom "ha chiesto un tavolo specifico a livello regionale per individuare politiche passive e attive di accompagnamento al processo di riassorbimento. Non è tollerabile che per ritardi accumulati da parte delle due società si possa pensare che i lavoratori rimarranno senza ammortizzatori sociali, in attesa di essere assunti, per un periodo fino a 3 anni dal momento in cui Beomarc entrerà in pieno possesso dello stabilimento".

"Inoltre si dovrà trovare una soluzione per la ricollocazione nell’area industriale di Chieti di tutti i lavoratori licenziati da Honeywell che non verranno assunti da Beomarc. È del tutto evidente che il percorso di accompagnamento e di ricollocazione dovrà vedere un impegno attivo da parte di Honeywell”, termina la nota.