“I lavoratori dipendenti della provincia di Pesaro e Urbino che nel 2018 risultano occupati sono 106 mila, con un incremento di 4 mila lavoratori, pari a +3,9% rispetto all’anno precedente. Si tratta però di una crescita che non permette ancora di compensare la notevole perdita di posti di lavoro registrata dall’inizio della crisi”. È quanto emerge da un dossier dell’Ires Cgil Marche che ha elaborato i dati Inps.

Rispetto al 2008, si legge nella ricerca, i lavoratori dipendenti nella provincia sono diminuiti di mille unità: “Il dato risulta ancora più critico se confrontato con quello nazionale e delle regioni del Centro, dove il numero dei dipendenti è tornato a essere decisamente superiore a quello di 10 anni fa (rispettivamente +5,8% e + 8,5%)”. Osservando le tipologie contrattuali emerge che 37 mila lavoratori (cioè uno su tre) hanno un rapporto di lavoro part time. Questi ultimi sono cresciuti in modo significativo rispetto al 2008 (8 mila in più), quando rappresentavano soltanto il 26,7% del totale dei dipendenti privati.

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