È stato inaugurato stamattina alle 9 dalla Fp Cgil Palermo, presso l'ospedale Civico, uno sportello d'ascolto per valutare i disagi e le difficoltà che incontrano i lavoratori, le situazioni di malessere diffuso e il supporto alla creazione di benessere lavorativo. La sede dello sportello di counseling aziendale è al primo piano del padiglione oncologico 17 A e sarà aperto ogni giovedì, dalle 15 alle 17. Il progetto è rivolto ai 3.017 dipendenti dell'azienda e coinvolgerà 25 professionisti sanitari, che saranno formati per rafforzare le conoscenze sul benessere lavorativo e sulle buone prassi e diventare referenti del malessere aziendale nelle unità operative.  

All'inaugurazione hanno partecipato il segretario generale Fp Cgil Palermo, Giovanni Cammuca, l'ideatrice del progetto e referente dello sportello Maria Cinzia Ragusa, pedagogista e componente del gruppo stress lavoro correlato dell'azienda Arnas Civico, il dirigente Fp Arnas Civico, Tino Corrao, anche lui referente dello sportello, il direttore dell'Inca Palermo, Giuseppe Guarcello, il segretario nazionale Fp Cgil, Michele Vannini.

“Lo sportello intende essere un punto d'ascolto e un osservatorio delle tante realtà e delle eventuali difficoltà che incontrano i lavoratori nei loro percorsi di lavoro. L'esigenza – spiega Cammuca – nasce dal fatto che all'interno del Civico è stata evidenziata in questi ultimi anni una condizione di stress e di malessere diffuso, documentata anche dalle rilevazioni fatte dall'azienda fra i dipendenti, per individuare gli indicatori di stress da lavoro correlato e proporre soluzioni correttive. Continuiamo a registrare una situazione di malessere per le condizioni di lavoro. E riteniamo utile avviare un punto di ascolto e orientamento presso il quale, insieme all'Inca, il lavoratore possa anche ottenere il riconoscimento delle malattie professionali, in cui si dimostra correlazione di causa ed effetto. Allo sportello, quindi, saranno anche garantite le prestazioni Inca”.

Lo sportello di counseling aziendale intende attivare modalità correttive rispetto ai problemi esposti e intervenire nei casi di scarsa capacità comunicativa fra colleghi o nei confronti della leadership delle unità operative. “Intendiamo svolgere una funzione di accompagnamento del lavoratore e seguirlo verso la risoluzione del problema – dice Ragusa –. L'intento è creare un servizio in grado di fornire uno spazio d'accoglienza per la presa in carico del disagio, che spesso si accompagna a situazioni di difficoltà, e promuovere il benessere organizzativo come qualità della vita aziendale. Tutto ciò partendo dallo studio del contesto lavorativo, per elaborare soluzioni e interventi validi per l’intera organizzazione”.

“La collaborazione del patronato Inca con Fp Cgil – afferma Guarcello – si arricchisce di un nuovo tassello (presso il nosocomio è già attivo da un anno uno sportello di consulenza previdenziale che assiste i lavoratori iscritti e non), rivolto a favorire una migliore comprensione del rapporto che intercorre fra la salute e il lavoro, attraverso dei percorsi di tutela individuale, volti alla emersione delle malattie professionali, dei postumi da infortunio sul lavoro, della legislazione a protezione dei disabili e dei portatori di handicap, della sicurezza sul posto di lavoro. In tal modo speriamo di fornire informazioni e servizi rivolti al riconoscimento di diritti che spesso rimangono inespressi, perché non a conoscenza dei lavoratori”.