Dopo otto anni dalla scadenza è stato finalmente rinnovato l’accordo integrativo, per la provincia di Pesaro e Urbino, del Ccnl che riguarda i dipendenti delle imprese edili del territorio. L’ultimo risale al 25 luglio 2011 e il nuovo accordo è stato sottoscritto dalle organizzazioni di categoria Cgil Cisl e Uil e Ance.

“È un obiettivo che abbiamo raggiunto e del quale siamo soddisfatti – afferma Gianluca Di Sante della Fillea Cgil provinciale –, otto anni per un settore fra i più colpiti dalla crisi sono lunghi e questo rinnovo era necessario ma non scontato”.

“Sul fronte pubblico – prosegue – abbiamo riscontrato che, pur in assenza di grandi opere edili, sono ripartiti i cantieri stradali come quelli di Anas che ha ripreso dalle province la manutenzione della maggior parte della strade e che ha visto anche l’arrivo di ditte da fuori provincia. In questo contesto l’aver portato a casa anche un aumento economico non è di poco conto, grazie all’applicazione dell’Evr (Elemento variabile della retribuzione) e ai tre parametri legati al contratto nazionale, noi ne abbiamo aggiunto un quarto, concordato con la controparte, sul numero di imprese iscritte alla Cassa edile che dovrebbe far scattare l’erogazione del 4 per cento del minimo tabellare permettendo un aumento che i lavoratori vedranno nelle buste paga a partire da gennaio 2020. Inoltre è previsto un aumento dell’indennità di mensa da 7,50 euro a 8, adeguata al codice Istat previsto”.

“Questo rinnovo è stato ottenuto dopo una trattativa durata anni con tutte le difficoltà di un settore che stenta ancora a partire. In questo periodo nel nostro settore il traino è rappresentato dalle ristrutturazioni di case private, grazie anche al recupero fiscale che leggi di bilancio prevedevano, e che speriamo venga reinserito nella legge di stabilità e ampliato anche per la tutela dell’ambiente”, continua la nota.

“Oltre alla firma del contratto integrativo provinciale dell’edilizia – conclude Di Sante – stiamo lavorando per mettere in sicurezza il nostro ente bilaterale, la Cassa edile Pesaro, attenendoci ai dettami del Ccnl sottoscritto quest’anno pur mantenendo le prestazioni della stessa invariate, in attesa del nuovo Fondo nazionale San-Edil che cambierà radicalmente il modo di accedere alle prestazioni sanitarie da parte dei lavoratori”.

Sul nuovo integrativo provinciale interviene anche il segretario generale della Cgil Pesaro e Urbino Roberto Rossini. “Dopo tanti anni questo rinnovo è molto importante – dichiara – e auspichiamo che lo stesso avvenga in altre realtà produttive e in particolare nell'artigianato, dove i lavoratori non hanno un rinnovo contrattuale da oltre dieci anni”.