La probabile nascita del nuovo governo troverà intatti i problemi del sistema del credito con le sue ricadute su lavoratori, risparmiatori, imprese. Ne è convinta la Fisac Cgil Toscana, per la quale, “le vicende tuttora aperte quali l’incertezza sulla privatizzazione di Mps in relazione alle intese con le autorità politiche ed economiche europee, le variabili legate alla ricapitalizzazione di Carige che impattano in modo importante sulla Toscana nord orientale e in specie le province di Massa e Lucca, i piani industriali annunciati dai più grandi gruppi, costituiscono importanti punti interrogativi, per l’Italia e per la Toscana”. Per questo , il sindacati chiede che “il nuovo Governo svolga un ruolo attivo, non meramente notarile o propagandistico, in difesa di una infrastruttura decisiva per lo sviluppo economico del Paese come quella del credito”.