Adesione superiore all'80 per cento nei tre giorni di sciopero, che si sono conclusi oggi (giovedì 22 novembre), programmati nelle filiali Unicredit di Venezia. "Il segnale che i dipendenti hanno dato alla direzione è stato forte, chiaro, quasi unanime e costante nella partecipazione", spiegano Fisac Cgil, Fabi, First Cisl e Unisin territoriali: "Purtroppo abbiamo dovuto registrare il tentativo dell’azienda di sminuire la mobilitazione, iniziato con la comunicazione ai dipendenti che non intendono dar corso all’addebito dell’ora e trenta di 'sciopero solidale' e proseguito considerando aperte strutture grazie alla presenza di 'bancomat evoluti o intelligenti' che dir si voglia". I lavoratori e le lavoratrici di Unicredit di Venezia continuano comunque la loro mobilitazione attraverso l’adesione allo “sciopero solidale”. I sindacati concludono affermando che "ora serve che la direzione di questo territorio si assuma la responsabilità di intervenire per individuare soluzioni possibili alle criticità della situazione organizzativa e soprattutto del pessimo clima aziendale che si vive quotidianamente, rispetto alla quale dirette sono le responsabilità locali. Non è più possibile che la direzione si vanti dei risultati raggiunti solo grazie ai lavoratori e alle lavoratrici di Unicredit che giornalmente con professionalità e senso di responsabilità continuano a fornire il miglior servizio possibile ai clienti con i mezzi dati".