Si fermano martedì 20 novembre per l'intera giornata lo sciopero dei 320 dipendenti della Sasa di Bolzano, l'azienda di trasporto pubblico urbano ed extraurbano. A motivare la protesta, indetta dalla Filt Cgil, la cronica mancanza di personale e il peggioramento dei turni di lavoro. "In novembre abbiamo riscontrato ancora una volta un aumento dell'orario e un peggioramento dei turni", spiega la segretaria generale Anita Perkmann: "Le segnalazioni e le proposte della Rsu sono sempre state ignorate, lo sciopero è rimasto l'ultimo strumento per dare un segnale forte all'azienda". Perkmann evidenzia che "le condizioni di lavoro stanno aggravandosi di mese in mese e sempre più autisti si dimettono. L'azienda ammette di non trovare autisti e di essere sotto organico, peggiorare però le condizioni di lavoro non è d'aiuto. Il rischio è che scappino anche i nuovi assunti, visto che i salari in Sasa sono tutt'altro che allettanti, parliamo infatti di 1.300 euro come stipendio d'ingresso".