“La Giunta del Comune di Venezia ha approvato il piano dei fabbisogni del personale ancora una volta senza nessun confronto con la Rsu e le organizzazioni sindacali. Questa scelta non solo è sbagliata perché dimostra ancora la volontà dell’amministrazione di operare con azioni unilaterali nonostante esistano già sentenze che richiamano al confronto sindacale su queste materie, ma anche perché nel provvedimento non si trova traccia dei reali bisogni della città ma solo della propaganda del sindaco che punta su altri duecento vigili”. A dirlo è Daniele Giordano, segretario generale della Fp Cgil locale.

“Questo – prosegue Giordano – conferma la scelta di puntare forte su un settore che, non ci stancheremo mai di ribadire, per i numeri di personale in servizio oggi è caro solo per la propaganda del sindaco. Non si danno risposte vere ai servizi con nuove assunzioni, dato che il riferimento parla in modo vago mobilità, comandi, scambi con altre amministrazioni oppure di assunzioni a termine. Ovviamente con questa Giunta la certezza che viene ribadita è che tutti i contratti saranno precari in perfetto stile da agenzia interinale quale qualcuno pensa di aver trasformato il Comune”.

Oltre che sullo sbilanciamento sulla Polizia Locale e l’assenza di risposte concrete su assunzioni in settori fortemente in difficoltà, il sindacato evidenza l’allarmante dato prospettato dalle cessazioni del personale con preoccupanti ricadute sull’erogazione dei servizi. “Rischiamo di trovarci con uffici al collasso visto il numero di cessazioni previste (248 su 2.767 dipendenti in servizio) dato anche il fatto che il 37% dei dipendenti ha più di 55 anni. Questo dato dimostra come servirebbe un’azione di rinnovamento in tutti i settori e che continuare a far invecchiare il personale della maggior parte dei settori non potrà che portarci al disastro e ad un collasso vero e proprio se una parte rilevante dei lavoratori interessati dalla cosiddetta “quota 100” dovesse accedere a questa possibilità”.