La Camera del lavoro di Corleone esprime cordoglio per le vittime del nubifragio del 3 novembre in provincia di Palermo e vicinanza alla famiglia del dottor Giuseppe Liotta, disperso nelle campagne del corleonese. La Cgil lancia l'allarme per le difficoltà che sta affrontando l'intera comunità di Corleone,  dove si contano enormi danni causati delle forti piogge, alle infrastrutture, alle aziende agricole, alle attività commerciali.

“Tantissime strade sono state distrutte e spazzate via dalle forti piogge. Il fango ha sommerso svariate attività commerciali e produttive e i locali della scuola media di Corleone – denuncia Cosimo Lo Sciuto, segretario della Cdl locale –. Proprio dalla scuola, luogo simbolico di conoscenza, cultura e civiltà, sede di sezione elettorale il 25 novembre, è partita la risposta di tanti cittadini di Corleone che, armati di scope e di volontà, si sono prodigati nel ripulire le aule e gli uffici travolti dal fango. Un fatto importante: ci si è riscoperti comunità”. 

Oltre all’operato della protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, da domenica mattina moltissimi volontari di Corleone stanno prestando il loro aiuto nella ricerca del medico disperso. “E tantissimi giovani hanno dato una mano in paese alle famiglie in difficoltà – aggiunge Lo Sciuto –. La nostra comunità sta dimostrando di meritare quel titolo di 'animosa civitas', troppe volte svilito. È innegabile che tante volte, anziché far prevalere la rassegnazione per lo stato delle cose, avremmo dovuto gridare ad alta voce e con rabbia contro l’ abbandono delle nostre zone da parte dello Stato. Le strade sono vergognose anche senza calamità naturali. La manutenzione, soprattutto quella stradale,  è del tutto assente da anni. Proprio poche settimane fa, i locali della scuola media si sono allagati, anche a seguito di piogge molto meno violente rispetto a quelle di sabato scorso”.

“Per questo – prosegue il leader della Cdl locale –, riteniamo sia necessario un urgente intervento dello Stato, che vada oltre l'invio - indispensabile - dell'esercito. Chiediamo interventi rispettosi del territorio, perché quello che è accaduto non accada più”.